L’Avis Sibillini celebra il 4 novembre

RICORRENZA - Il motto del 4 novembre 2025 per Avis è racchiuso in queste semplici, elementari e inequivocabili parole “Loro lo hanno versato, noi lo doniamo”.

La cerimonia del 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, nasce per onorare chi ha servito la Patria, ma oggi questa ricorrenza deve essere arricchita di valori come solidarietà, impegno e unità a cui Avis “Sibillini”, presente alla manifestazione odierna, ha sempre tradotto, con l’impegno alla donazione di sangue e plasma, proprio questi valori del vivere sociale.

«Proprio come fecero, oltre cento anni fa, tutti i nostri nonni e bisnonni che da giovanissimi salirono su convogli e tradotte per consentire a tutti di essere liberi da chi non consentiva di vivere una vita libera, i nostri giovani salgono sui lettini dei centri trasfusionali per consentire la liberazione da malattie non altrimenti debellabili senza il loro contributo di sangue. La malattia, comunque, non è un nemico da sconfiggere in battaglia, ma un aspetto complesso da affrontare con pazienza, cura e compromesso» aggiungono dall’Avis.

Il motto del 4 novembre 2025 per Avis è racchiuso in queste semplici, elementari e inequivocabili parole “Loro lo hanno versato, noi lo doniamo”.

«Un gesto che non deve essere interpretato come antitesi, ribadiscono i responsabili dell’Avis “Sibillini” amandolese, ma espressione del raggiungimento di un obiettivo, quello di una donazione che è rappresentato dalla liberazione di una oppressione, fisica o psicologica che dir si voglia. Non finiremo mai di ringraziare tutti quelli che hanno compreso che realizzare la solidarietà rende liberi da prospettive egoistiche verso gli altri, crea senso di comunità che arricchisce l’individuo. Il volontariato – rimarcano dall’Avis – rappresenta quella solidarietà attiva che può liberare dalla passività e dallo scoraggiamento, agendo contro le disuguaglianze e contribuendo alla realizzazione di un futuro migliore. Tutto questo, concludono gli avisini dell’alto fermano, educherà a comprendere che l’aiuto ricevuto diventa opportunità di contribuire a loro volta nel restituire la dignità e la sensazione di essere cittadini attivi e partecipi in cui le città e le società diventano più accoglienti e vivibili quando i loro membri collaborano con spirito solidale, creando un benessere diffuso».

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti