Una corona d’alloro è stata deposta questa mattina, alle ore 11, in piazza Torino a piedi del monumento in omaggio ai Caduti di Nassiriya.
Il 12 novembre di 22 anni fa, nella città irachena, un attacco terroristico alla base militare italiana in missione di pace costò la vita a 12 carabinieri, 5 militari dell’Esercito Italiano e 2 civili.
A rendere loro gli onori sono intervenute le autorità civili e militari della città.
Dopo la benedizione della corona da parte del parroco don Mario Lusek e il momento di raccoglimento dinanzi al monumento, è intervenuto il sindaco Valerio Vesprini: «Ricordiamo con profondo rispetto i Caduti di quell’attentato: segnò un capitolo doloroso della nostra storia. La corona che abbiamo deposto rende onore alla memoria di coloro che, con forte senso del dovere, hanno sacrificato la propria vita per la pace, la democrazia e la libertà».
Sono seguite le parole del dirigente della Prefettura di Fermo Carlo Popolizio e del comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Gino Domenico Troiani, che ha ripercorso le principali fasi della missione in Iraq.
Oltre alla presenza delle autorità civili e militari della città, della Giunta e del consiglio comunale, la cerimonia ha visto la partecipazione degli studenti delle scuole Petetti e dell’Isc Nardi (indirizzo musicale).
«Una corona d’alloro – rimarcano proprio i carabinieri – è stata deposta questa mattina alle 11 al monumento in piazza Torino a Porto San Giorgio, in omaggio al sacrificio dei Caduti di Nassiriya. Il 12 novembre di 22 anni fa, nella città irachena, un attacco terroristico alla base militare italiana in missione di pace costò la vita a 12 carabinieri, 5 militari dell’Esercito Italiano e 2 civili. A ricordarli e a render loro gli onori sono intervenuti rappresentanti delle autorità civili e militari della città: il funzionario della Prefettura dott. Carlo Popolizio, che ha portato i saluti del Prefetto, il comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Col. Gino Domenico Troiani, il comandante della Compagnia Carabinieri di Fermo, Ten. Col. Mirko Boccolini, il Sindaco del Comune di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini, volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Porto San Giorgio, rappresentata dal presidente Lgt. Stefano Clemente, delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Fermo e Pedaso, dell’Associazione Granatieri in congedo della sezione di Fermo e della Protezione Civile. Dopo la benedizione della corona, impartita dal parroco Don Mario Lusek, e un momento di raccoglimento dinanzi al monumento, hanno preso la parola il sindaco Valerio Vesprini, che ha ribadito la necessità di non considerare scontato il valore della pace, sottolineando come il sacrificio degli italiani impegnati a mantenerla ogni giorno sia un patrimonio da custodire e difendere. È poi intervenuto il Dott. Carlo Popolizio, che ha salutato tutti i rappresentanti delle istituzioni locali e ha ricordato l’importanza della “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”, istituita proprio per tenere viva la memoria dei tanti connazionali che hanno sacrificato la vita per portare la pace, e come monito anche per le nuove generazioni. A seguire, l’intervento del Col. Gino Domenico Troiani, il quale ha ricordato come il 12 novembre 2003 sia stato uno dei giorni più tristi nella storia della nostra Repubblica. Rivolgendosi agli studenti delle classi quinte e all’Orchestra dell’ISC Nardi di Porto San Giorgio (FM) presenti, ha invitato ad assumersi la responsabilità di onorare quel sacrificio, per l’affermazione della pace e della libertà; un invito rivolto ai giovani e alla scuola, come caposaldo della cultura e dei valori fondati sulla democrazia, sulla pace e sulla libertà. L’Orchestra ha quindi eseguito il brano “La leggenda del Piave”, chiudendo così la cerimonia».
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