di Pierpaolo Pierleoni
Se n’è andato in silenzio e non era davvero da lui. Lui che con le sue battute folgoranti, le goliardate e i mille racconti ha strappato un sorriso a chiunque. Si è spento oggi pomeriggio Bruno Cozzi, un’istituzione a Sant’Elpidio a Mare e nel mondo della boxe. Aveva compiuto il mese scorso settant’anni.
Era tornato a casa da qualche giorno, dopo un ricovero per un infarto. Se l’era vista brutta come tante altre volte negli ultimi anni, tra problemi di cuore ed operazioni, eppure il peggio pareva alle spalle. Aveva condiviso la sua disavventura sui social, rassicurando i suoi contatti, con la solita ironia. Nonostante la foto da intubato su un letto d’ospedale, aveva scritto, meno di due settimane fa, “tranquilli, anche stavolta me la cavo, pure se sembro un astronauta”. Lascia la moglie, tre figli, una comunità un po’ più triste, senza la sua inesauribile allegria.
Si rideva anche della malattia con Bruno, perchè con lui era naturale ridere di tutto. Scherzava sui mille acciacchi che da qualche anno lo tormentavano, ma ogni volta tornava sul ring, più forte di prima. Forbici e guantoni i due attrezzi del mestiere di una vita. Parrucchiere per lavoro, ma la sua barberia era anche punto di ritrovo, luogo per parlare di sport come di politica, laboratorio per preparare uno dei suoi mille scherzi e delle tante trovate. Su una parete campeggiava la foto insieme a Don King, che raccontava molto dell’inesauribile passione per la boxe.
Del pugilato elpidiense e marchigiano Cozzi è stato un pilastro per più di 40 anni. Ha fondato la Boxe Sant’Elpidio a Mare, che negli anni ha sfornato atleti di valore arrivati ai vertici nazionali. Incrollabile l’amicizia nata negli anni 80 con Patrizio Sumbu Kalambay, arrivato fino al titolo mondiale dei pesi medi, che proprio nella piazza di Sant’Elpidio a Mare celebrò la festa di fine carriera. Insieme allestirono un centro di preparazione che ha visto passare pugili arrivati alla corona iridata e anche un locale a Porto Sant’Elpidio, il Matonge. Cozzi ha ricoperto diversi ruoli nella federazione pugilistica, di cui a lungo è stato vicepresidente regionale, nonché organizzatore di alcuni eventi di successo, come il campionato del mondo femminile con Simona Galassi, nel 2008 a Civitanova Marche, o la grande festa per i 100 anni della boxe marchigiana, celebrata nella sua Sant’Elpidio a Mare.
A Sant’Elpidio è stato per tanti anni l’anima della Partita del cuore, un evento di beneficenza che univa calcio, solidarietà, divertimento, balli e gag che gremivano le tribune del vecchio stadio Mandozzi. Lui ne era la mente e il mattatore, con la capacità naturale di aggregare e la simpatia con cui ha attraversato ogni giorno. Poi c’era il Bruno di tutti i giorni, generoso come pochi, pronto ad aiutare chiunque senza chiedere nulla. Anche per questo, la notizia della sua scomparsa lascia una tristezza profonda, che si scioglie nel ricordo delle mille risate che Cozzi ha saputo regalare.


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