Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo esprime apprezzamento per l’approvazione definitiva dell’estensione a Marche e Umbria della Zona Economica Speciale.
Un passaggio che per il presidente territoriale Enzo Mengoni «conferma l’impegno del Governo, del Commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli e dei nostri amministratori locali nel rendere efficace uno strumento che avrà un forte impatto sulle imprese. Sia la semplificazione burocratica prevista sia l’agevolazione fiscale
favoriranno gli investimenti e permetteranno di attuare programmi di sviluppo virtuosi».
Si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, atto che renderà alla fine operativa la norma. Mengoni si dice fiducioso che la conclusione di tale passaggio avverrà «Entro il 2 dicembre, così da usufruire del credito d’imposta anche per gli investimenti 2025. Sarebbe un’ulteriore spinta per le imprese e accelererebbe ancora di più il rilancio della nostra economia».

Enzo Mengoni e Giorgio Menichelli, rispettivamente Presidente Territoriale e Segretario Generale di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo
Il segretario generale Giorgio Menichelli sottolinea alcune delle leve più rilevanti per gli investimenti, con la nuova Zes che andrà a superare la normativa precedente, la quale assegnava alle regioni in transizione la forma della Zona Logistica Semplificata (Zls): un provvedimento sicuramente meno impattante per le imprese.
«Per quanto riguarda la semplificazione amministrativa, questa passerà attraverso lo Sportello Unico Digitale con l’estensione del regime di autorizzazione semplificata: questa interfaccia permetterà di presentare istanze di autorizzazione unica, che sostituiranno di fatto tutti i permessi richiesti per l’avvio o lo sviluppo di un’attività, riducendo tempi e complessità burocratiche».
Vi è poi l’attesa relativa al credito d’imposta, che «riconosce un’agevolazione fiscale per investimenti a partire da 200mila euro. Confidando che la legge completerà il suo iter in tempo fin da subito, le imprese potranno entro il 2 dicembre 2025 comunicare a consuntivo le spese ammissibili sostenute anche nel 2025, fino al 15 novembre. Sono previsti 110 milioni di euro per l’anno corrente. Con risorse ancora disponibili, questo sgravio potrà rappresentare un’ulteriore opportunità, fermo restando che sarà possibile programmare investimenti per il 2026, quando anche le Marche saranno inserite, insieme alle altre regioni, nei 2,3 miliardi di euro messi a disposizione dal Governo per il credito d’imposta. Non dimentichiamoci poi, che ci saranno importanti leve per il rilancio economico anche sotto l’aspetto dell’occupazione con l’esonero contributivo per i datori di lavoro».
Gli uffici di Confartigianato sono pronti a supportare le imprese che vorranno approfondire gli aspetti operativi dello strumento e valutare le modalità di accesso alle agevolazioni.
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