Finto corriere si fa consegnare materiali e accessori di pelletteria per un valore di 30mila euro, denunciato

MONTE VIDON CORRADO - Nei giorni scorsi a seguito di accurati accertamenti, i carabinieri hanno denunciato un campano di 55 anni, ritenuto responsabile di truffa, contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione, falsità commessa dal privato e sostituzione di persona. Il soggetto, si era presentato presso una ditta di Monte Vidon Corrado con un automezzo con targa clonata, simulando di essere un autista di una nota azienda di corrieri.


I carabinieri, continuano con impegno costante a rafforzare le attività di prevenzione e repressione del fenomeno delle truffe e delle frodi che colpiscono cittadini e imprese. Attraverso controlli capillari, investigazioni mirate e campagne di sensibilizzazione, si mira a tutelare la collettività e a contrastare efficacemente i soggetti malintenzionati che sfruttano la buona fede altrui. In dettaglio, a Falerone i militari della locale Stazione hanno smascherato una truffa del “finto corriere”.

Nei giorni scorsi a seguito di accurati accertamenti, i carabinieri hanno denunciato un campano di 55 anni, ritenuto responsabile di truffa, contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione, falsità commessa dal privato e sostituzione di persona. Il soggetto, si era presentato presso una ditta di Monte Vidon Corrado con un automezzo con targa clonata, simulando di essere un autista di una nota azienda di corrieri.

Con questa falsa identità, aveva ingannato un dipendente della ditta, inducendolo a caricare sul veicolo tre pallet contenenti diversi materiali e accessori di pelletteria per un valore complessivo di circa 30.000 euro. L’episodio si inserisce nella più ampia cornice delle truffe ai danni di aziende e privati, spesso perpetrate con metodologie similari, come quella del finto corriere.

Le attività investigative hanno permesso di ricostruire il modus operandi dell’indagato, che aveva clonato la targa dell’automezzo e si era presentato con l’intento di simulare un servizio di consegna legittimo, inducendo in errore il dipendente. Le meticolose indagini dei militari hanno consentito di individuare il presunto autore della truffa che ora dovrà rispondere dei reati contestati davanti all’autorità giudiziaria.


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