Si è tenuta ieri a Rapagnano, al Teatro “Giacomo Emiliani”, la sedicesima edizione della Giornata del Medico e dell’Odontoiatra, promossa dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Fermo. L’appuntamento ha rappresentato, anche quest’anno, il tradizionale momento annuale in cui il Consiglio Direttivo dell’Ordine, guidato dalla presidente Anna Maria Calcagni, accoglie i nuovi laureati e celebra i colleghi che festeggiano i 25 e i 50 anni di iscrizione. Tra i presenti il sindaco di Rapagnano, Elisabetta Ceroni, l’assessore regionale alla Sanità, Paolo Calcinaro e il consigliere regionale Andrea Putzu.
«L’iniziativa cade in un periodo complesso per la professione medica. Nonostante la pandemia sia stata superata, permangono criticità strutturali del Servizio Sanitario Nazionale, in difficoltà nel garantire equità di accesso alle cure e dignità sociale a tutti i cittadini. Alla complessità organizzativa si somma – fanno sapere dall’Ordine – la persistente carenza di personale: un fenomeno aggravato dalla fuga di molti professionisti dal sistema pubblico, attratti da opportunità più gratificanti o scoraggiati da un clima lavorativo divenuto difficile anche nel rapporto con i cittadini. In controtendenza, però, la prossima apertura del nuovo polo ospedaliero fermano apre scenari incoraggianti e un’opportunità di rilancio per tutto il territorio».
In questo periodo di transizione, la Giornata assume anche un forte valore simbolico: un passaggio ideale di esperienze tra i professionisti più esperti e i giovani medici e odontoiatri appena laureati, uniti da una comune appartenenza al Codice deontologico.
Il programma della serata ha previsto i saluti delle autorità degli enti patrocinatori, seguiti dalle relazioni della presidente dell’Ordine Anna Maria Calcagni e del presidente degli Odontoiatri Massimo D’Onofrio. A seguire, la cerimonia di consegna delle medaglie d’oro ai professionisti che hanno raggiunto i 50 anni di attività e delle medaglie d’argento per il venticinquesimo. I neo-iscritti, invece, hanno pronunciato il tradizionale Giuramento di Ippocrate.
La comunità medica fermana ha vissuto, dunque, anche quest’anno, un momento di incontro e condivisione, grazie anche all’abbraccio ideale tra nuove generazioni e professionisti di lunga esperienza. Un dialogo che testimonia la vitalità dell’Ordine e il suo ruolo nel tessuto sociale del territorio.
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