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Ore davanti al computer, riunioni online, spostamenti minimi. Per molti adulti, la giornata si svolge quasi tutta da seduti. Con il tempo, quel fastidio o quella sensazione di rigidità al collo e alle spalle diventa un segnale sempre più frequente.
All’inizio è solo un fastidio alla fine della giornata. Poi arriva sempre più spesso: il collo si blocca, la testa pesa, le spalle tirano, iniziano i giramenti di testa, le vertigini e le mani che formicolano. Ti abitui a conviverci, finché il dolore diventa parte della routine: ti accompagna al lavoro, davanti al computer, persino a letto. Ti svegli stanco, come se non avessi mai riposato davvero.
Secondo i dati più recenti dell’Istat (2024), 1 persona su 3 in Italia conduce una vita sedentaria: non pratica attività fisica e trascorre gran parte della giornata seduta, spesso davanti a uno schermo. Una tendenza in crescita che interessa in particolare chi lavora al computer o da casa e il numero delle persone coinvolte è destinato ad aumentare con la diffusione sempre maggiore di dispositivi elettronici e, in genere, uno stile di vita più sedentario.
Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le ore trascorse nella stessa posizione superano in media le 8 al giorno. Questa immobilità prolungata indebolisce i muscoli che sostengono il collo e la schiena, mentre altri restano contratti troppo a lungo, fino a generare fastidi che nel tempo si trasformano in dolore cervicale.
Il dolore non arriva all’improvviso: è il risultato di abitudini quotidiane ripetute nel tempo. Restare fermi per molte ore riduce la circolazione e irrigidisce le articolazioni, elementi fondamentali per mantenere una postura efficiente.
La sedentarietà è riconosciuta dall’OMS come uno dei principali fattori di rischio per diversi disturbi muscolo-scheletrici. Anche per questo motivo si raccomanda di mantenere uno stile di vita attivo e di variare la posizione durante la giornata. Il corpo si adatta a tutto, anche all’immobilità ma non senza conseguenze.
Un’attività fisica controllata, così come viene svolta con il metodo Atraining rappresenta un supporto concreto nella prevenzione e nella gestione dei dolori cervicali. Muoversi in modo corretto aiuta a rafforzare i muscoli che sostengono la colonna, a migliorare la postura e a ristabilire la mobilità delle articolazioni. Inoltre, un allenamento progressivo e supervisionato riduce il rischio di sovraccarichi e contribuisce al benessere generale dell’apparato muscolo-scheletrico.
Il corpo non dimentica: ogni movimento che gli restituiamo è un passo verso la salute.
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