Ast Fermo, ecco due visori per il reparto di Oncologia. Calcinaro: «Obiettivo è l’umanizzazione della sanità»

FERMO – Presentate alla stampa stamattina, quello di Fermo sarà il primo reparto oncologico delle marche ad averli e sono stati donati da Anpof. Bisonni: «Alleviare la permanenza dei pazienti». Il direttore Grinta: «Iniziative che ci permettono di fare ulteriori e notevoli salti in avanti». La presidente Anpof Vitarelli: «Progetto che ci è subito piaciuto moltissimo perché altamente innovativo e si inserisce in un ospedale ben strutturato».

Due visori di realtà virtuale per cercare di rendere quanto più lieve possibile la terapia ai pazienti oncologici. E’ questa l’ultima novità in ordine di tempo per il reparto di Oncologia dell’ospedale Murri di Fermo, guidato dal direttore Renato Bisonni. Questa mattina, alla presentazione alla stampa dei due visori, hanno preso parte l’assessore regionale alla Sanità Paolo Calcinaro e il direttore generale dell’Ast Fermo Roberto Grinta.

«I visori ci sono stati donati dall’Anpof, che ringraziamo di cuore – le parole del dottor Bisonni – trasportano in una realtà virtuale coloro che devono sottoporsi alle terapie in day hospital, che spesso sono lunghe. Cerchiamo quindi di alleviare la loro permanenza. Siamo il primo reparto oncologico delle Marche ad averli. Tra i primi in Italia. Abbiamo iniziato a farli provare ai pazienti che li stanno gradendo molto. Abbiamo anche un questionario customer satisfaction. E una volta raccolti i dati, valuteremo se favorirne l’acquisto di altri. Quelli che abbiamo funzionano con YouTube, quindi scelta illimitata».

«L’umanizzazione nella Sanità è un grande obiettivo che fa parte di un percorso già avviato – le dichiarazioni dell’Assessore Paolo Calcinaro – e in tantissimi reparti è un grande valore aggiunto. L’Oncologia è un’Unità operativa molto delicata, particolare, dove la vicinanza e l’affezione incidono sul percorso dei pazienti, con le loro sofferenze sia fisiche che interiori. Non posso non ringraziare l’Anpof, il dottor Bisonni, il personale del reparto, le infermiere Sara Leoperdi e Serena Caponetti e quanti hanno seguito il progetto».

«Dopo il sistema refrigerante per cuoio capelluto donato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, ora abbiamo anche i visori che arrivano grazie al gran cuore dell’Anpof da cui giunge un quotidiano, concreto e importante sostegno al reparto. Parliamo di strumenti che, come il nostro reparto di Oncologia, il Murri e la sanità fermana, hanno come priorità assoluta il paziente – il commento del direttore generale Roberto Grinta – la nostra Oncologia ha l’umanizzazione delle cure come principio cardine grazie alle competenze e alla premura del personale, ed è sempre più autonoma grazie alla preparazione dei farmaci da parte dell’Ufa (Unità Farmaci Antiblastici), farmaci mirati e specifici per ogni paziente. E ora con il robot per i chemioterapici, donato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, facciamo un ulteriori e notevole salto in avanti».

«Il progetto (dei visori, ndr) ci è subito piaciuto moltissimo – racconta Michaela Vitarelli di Anpof – perché è anche altamente innovativo e si inserisce in un ospedale ben strutturato. Insomma crediamo che possa servire a fare un ulteriore salto di qualità. Noi nasciamo 10 anni fa a supporto del reparto di Oncologia, un aiuto a pazienti e familiari ma anche alla struttura e al personale».


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