
di Sandro Renzi
È tempo di bilanci anche per i Comuni capoluogo di provincia. Fioccano le statistiche e le classifiche. Quella di Italia Oggi, che prende in esame la qualità della vita, colloca Fermo e Fermano nella fascia “accettabile” al 48° posto, sotto ad alcune eccellenze che ottengono un netto “buono” e comunque sopra ad altri enti che la classifica rilega nelle fasce “discreto” e “insufficiente”.
Tutto sommato, quindi, non è andata malissimo. Tanto più che il report, stilato da Italia Oggi insieme all’università Sapienza di Roma, restituisce un’Italia peggiorata seppur di poco rispetto al 2024. Un Paese compresso verso il centro della classifica che vede svettare Milano, Bolzano e Bologna. Ad essere presi in esame sono ben 92 indicatori suddivisi in 9 macro-categorie: affari e lavoro, ambiente, istruzione, popolazione, reati e sicurezza, reddito e ricchezza, salute, sicurezza sociale, turismo e cultura.
Ascoli rientra nella fascia più alta (salendo di ben 25 posizioni e collocandosi al 15° posto), seguita dalle province di Macerata, Pesaro, Ancona e Fermo. Per quest’ultima, ad aver pesato in positivo sono state due categorie: sicurezza sociale e turismo e cultura. Già, perché nel primo caso il Fermano ha recuperato in un anno diverse posizioni collocandosi al 23° posto, esattamente come per la categoria che racchiude le politiche turistiche e culturali. Anche per la categoria “salute” c’è da registrare il recupero di ben 23 posizioni che consente al territorio Fermano di lasciare la parte più bassa della classifica per arrivare all’82° posto. Buona anche la posizione mantenuta in tema di “reati e sicurezza” (36° posto) ed ambiente (26° posto). Giù invece quando si prende in esame “ricchezza e reddito” (70° posto) e istruzione (55° posto).
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