Ospedale Murri, donati monitor tv al reparto di ortopedia

DONAZIONE - Gli schermi sono stati posizionati nella sala riunioni del reparto e nella sala gessi. Grinta: «Sono uno strumento che facilita l'interconnessione tra professionisti, ma anche tra questi ultimi e i pazienti favorendo la multidisciplinarietà clinica e un rapporto sempre più stretto tra i nostri validissimi professionisti e i pazienti dell'ospedale»
Un bel regalo quello ricevuto nei giorni scorsi dal reparto ortopedia dell’Ospedale Murri di Fermo, da parte di Stefano Castori, che ha donato dei monitor tv.
Gli schermi sono stati posizionati nella sala riunioni del reparto e nella sala gessi.
«Ringraziamo Stefano Castori per la sua ormai rinomata generosità nei confronti del nostro reparto e della sanità pubblica. I monitor – spiega il direttore del reparto, dr. Federico Lamponi, insieme alla funzione organizzativa, la dr.ssa Lucia Bartolini – hanno molteplici utilizzi: possono essere utilizzati per dei breafing così come per videocall e videoconferenze, per lo studio di specifici casi clinici, come mezzi di teaching quando si organizzano incontri con chirurghi ospiti. Uno strumento davvero molto utile per il nostro reparto».
«A nome mio e dell’Ast Fermo il ‘grazie’ a Stefano Castori. I monitor – le parole del direttore generale Ast Fermo, dr. Roberto Grinta – sono uno strumento che facilita l’interconnessione tra professionisti ma anche tra questi ultimi e i pazienti favorendo la multidisciplinarietà clinica e un rapporto sempre più stretto tra i nostri validissimi professionisti e i pazienti dell’ospedale».
«La donazione – spiega Castori – si inserisce in un filone che portiamo avanti con questi reparti fantastici, come l’Ortopedia, anche per favorire l’interconnessione con il mondo universitario allestendo spazi proprio per gli universitari che vogliono creare stage sotto la direzione del dr. Lamponi. E’ anche uno strumento, ovviamente, al servizio del personale medico-sanitario e infermieristico. Ringrazio l’Azienda sanitaria fermana che è sempre disponibile e collaborativa. Vogliamo favorire occasioni concrete per far sviluppare sempre di più il nostro ospedale».

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