Telemedicina, implementata la sperimentazione nelle Case di Comunità dell’Ast di Fermo

AST - Avviato presso l'ospedale di Porto San Giorgio il servizio di telemedicina su Holter pressori e cardiaci. Dal 21 novembre nel presidio sangiorgese inizierà anche la sperimentazione sulla spirometria con refertazione in telemedicina. Il 24 novembre, invece, partirà quella sugli Holter (pressorio e cardiaco) presso il presidio di Montegiorgio mentre il 26 novembre sarà il turno, sempre per Holter pressori e cardiaci, del presidio di Petritoli
Prosegue l’implementazione, in via sperimentale, del servizio di telemedicina nelle sedi di Case di Comunità dell’Ast di Fermo. E’ dei giorni scorsi la notizia dell’avvio, presso il presidio sanitario di Porto San Giorgio, del servizio di telemedicina su Holter pressori e cardiaci che ha già dato riscontro positivo su svariati pazienti. Ebbene, da venerdì 21 novembre, presso il presidio sangiorgese verrà avviata anche la sperimentazione sulla spirometria con refertazione in telemedicina.
Lunedì 24 novembre, invece, partirà quella sugli Holter (pressorio e cardiaco) presso il presidio di Montegiorgio mentre mercoledì 26 novembre sarà il turno, sempre per Holter pressori e cardiaci, del presidio di Petritoli.
Nella programmazione dell’Azienda sanitaria territoriale di Fermo, in materia di telemedicina, anche gli Elettrocardiogrammi. La sperimentazione sarà progressivamente estesa a tutti i presidi del territorio che saranno sede delle Case di Comunità.
Tutto ciò è possibile grazie all’investimento effettuato dalla Regione Marche per l’acquisto di dispositivi ad hoc e alla disponibilità del personale che si è messo al servizio dell’innovativo sistema.
La telemedicina, infatti, consente una tempestiva refertazione da remoto da parte dei medici specialisti. Un considerevole passo in avanti nella medicina di prossimità grazie a un’assistenza sanitaria che si avvale dell’utilizzo di tecnologie digitali e reti di telecomunicazione accreditate, nel rispetto della normativa in materia di privacy del paziente. Non secondario, nell’ottica di una sanità pubblica sempre più “a portata del cittadino”, l’istituzione degli Infermieri di Comunità, figure finanziate dalla Regione Marche e formate anche dall’Ast Fermo, nell’ambito delle Case di Comunità.

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