Zes, Putzu punge il Pd: «Si arrendano all’evidenza: dopo mesi di bugie scoprono che esiste davvero»

ANCONA – Il capogruppo di Fratelli D’Italia in Consiglio Regionale torna sulla questione Zes: «Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le imprese possono già presentare domanda per il credito di imposta entro il 2 dicembre. Oggi il Pd scopre che esiste e fa pure finta di interessarsene per primo chiedendo ad Acquaroli di accelerare: siamo di fronte a dei marziani».

Andrea Putzu

«Il Pd continua a osservare il mondo da Marte e ora sembra soffrire anche di sdoppiamento della personalità. Sbaglio io o è lo stesso partito che il 14 agosto scorso sosteneva che la ZES non esisteva e non sarebbe mai esistita? Per mesi, durante tutta la campagna elettorale, hanno ripetuto ai marchigiani che la Zes era soltanto una ‘Zona Elettorale Speciale’. Oggi invece scoprono improvvisamente che esiste e fanno pure finta di essere i primi a interessarsene chiedendo al presidente Acquaroli di accelerare. Direi che siamo di fronte a veri marziani che non hanno ancora scaricato la mappa del pianeta Terra». Così il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Andrea Putzu, replica all’annunciata mozione del Pd.

«La verità – continua Putzu – è che mentre loro costruivano slogan e lanciavano fumo negli occhi dei cittadini, la Giunta Acquaroli e il Governo Meloni lavoravano con serietà. Oggi, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le imprese che ricadono nei Comuni ammessi al credito d’imposta possono già presentare domanda entro il 2 dicembre, per gli investimenti del 2025. Il Pd dovrebbe partire da questa semplice realtà, invece di rincorrere ogni giorno una nuova narrazione».

«Nonostante gli allarmi lanciati dal PD in campagna elettorale – prosegue – da oggi, come richiesto a gran voce dagli imprenditori, è attiva anche la semplificazione amministrativa: dove prima servivano fino a 37 autorizzazioni, ora ci sarà un’unica istanza valida per tutti i Comuni marchigiani, con tempi certi – massimo 60 giorni – grazie allo sportello digitale. Una rivoluzione concreta, non un esercizio di fantasia interplanetaria. E vale per tutti i Comuni delle Marche. Così come gli incentivi alle assunzioni: 650 euro al mese per 24 mesi per ogni nuovo lavoratore assunto. Una misura che crea lavoro vero, non propaganda da marziani».

«Se il Pd vuole davvero contribuire, invece di presentare mozioni inutili e tardive, faccia una sola cosa: attivi i propri rappresentanti in Europa. A partire dall’ex candidato alle regionali, sconfitto, oggi europarlamentare Ricci, che per una volta potrebbe dimostrare di tenere davvero alla sua regione chiedendo alla Commissione Europea di rivedere i parametri per includere i Comuni rimasti esclusi dal credito d’imposta. Sarebbe il primo segnale di atterraggio sul pianeta Terra», conclude Putzu.


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