Il questore Di Clemente saluta il Fermano: «Creata una forte sinergia con le altre forze dell’ordine» (Videointervista)

di Matteo Achilli

Ultimi giorni di servizio a Fermo, poi dal primo dicembre arriverà il trasferimento a Pavia per il questore Luigi Di Clemente, che stamattina ne ha approfittato per incontrare e salutare gli organi di stampa, prima di congedarsi dalla nostra provincia.

Arrivato nel giugno del 2023 dalla questura di Genova, dove era vice vicario, Di Clemente in questi anni è stato molto attivo sul territorio insieme ai propri agenti della Polizia, ma anche con i colleghi delle altre forze armate, per contrastare i fenomeni di criminalità come lo spaccio. Tra le ultime operazioni quella effettuata a Lapedona, dove è stato sgominato uno dei maggiori sodalizi dediti allo spaccio nella provincia. Non è mancata poi la presenza nelle altre zone più attenzionate, da Lido Tre Archi a Porto Sant’Elpidio.

«Quella di Fermo è una piccola realtà, ma molto agguerrita professionalmente parlando. Una questura ben organizzata e forte, con una sinergia istituzionale non scontata, con gli altri decisori pubblici del segmento riguardante la sicurezza e l’ordine pubblico. Il tutto con una sapiente regia della Prefettura, e con continue attività soprattutto sulla costa – ha dichiarato Di Clemente – nelle quali le strutture della Polizia sono riuscite a dare sempre delle risposte congrue. Voglio tra l’altro cogliere l’occasione per ringraziare il procuratore della Repubblica, dott. Iannella, che si è sempre dimostrato parte attiva di una serie di operazioni che hanno portato sempre ottimi risultati».

«La nostra consapevolezza è che l’unione facesse la forza, da qui la capacità di portare a termine diverse operazioni importanti. La collaborazione con l’Arma dei Carabinieri è stata totale e voglio ringraziare anche il colonnello Troiani. Ciò ci ha permesso di realizzare una piccola rivoluzione sulla prevenzione ed il contrasto alle piazze di spaccio e le zone più delicate».

Di Clemente lascia dunque un territorio che ha contribuito a migliorare sotto l’aspetto della sicurezza e della legalità: «Ho  trovato un territorio meraviglioso, con queste vallate innervate di viti ed olivi. Ho trovato gente laboriosa, che da sempre è abituata a rispettare le regole, ma che soffre molto la presenza di questi soggetti, in particolare lungo la costa, che pensano di poter utilizzare il territorio per le loro attività criminali. Quella di Fermo è una realtà in cui mi sono trovato bene, il capo della Polizia, prefetto Pisani, ha voluto destinarmi a Pavia, ne sono ben felice, ma allo stesso tempo mi rimarrà negli occhi la bellezza dei tramonti di questo territorio». A prendere il posto di Di Clemente, sarà il collega Eugenio Ferraro, proveniente dalla questura di Brindisi.