Montegranaro, via libera alla Commissione Pari Opportunità. Strappa: «Un percorso iniziato con l’amministrazione Mancini»

MONTEGRANARO – Il gruppo di minoranza Avanti Montegranaro sottolinea come l’istituzione della commissione, arrivata nel consiglio comunale di ieri all’unanimità, sia partita da un’iniziativa di sei anni fa. «Risultato che accogliamo con grande soddisfazione perché rappresenta un presidio fondamentale di ascolto, tutela e promozione dei diritti per tutte le cittadine e tutti i cittadini di Montegranaro».

Riccardo Strappa

«Nel Consiglio Comunale di ieri, si è discusso anche dell’istituzione della Commissione Pari Opportunità: un traguardo che arriva al termine di un percorso lungo e travagliato durato ben 6 anni.
Fu l’amministrazione Mancini a redigere, nel 2019, il regolamento volto a normare la futura Commissione. Tuttavia, nel Consiglio del 30 novembre 2023, il nostro gruppo aveva presentato una mozione per chiederne la concreta attivazione, ma la proposta venne respinta. Secondo la maggioranza, il regolamento – approvato all’unanimità quattro anni prima – presentava criticità da correggere. Ieri, dopo aver ripresentato la stessa mozione del 2023, il regolamento del 2019 è stato ritenuto adeguato. Il Consiglio Comunale ha quindi deliberato all’unanimità l’istituzione della Commissione Pari Opportunità». Questo il punto di vista del gruppo consiliare di minoranza Avanti Montegranaro.

«Un risultato che accogliamo con grande soddisfazione: non per una rivincita politica, ma perché questa Commissione rappresenta un presidio fondamentale di ascolto, tutela e promozione dei diritti per tutte le cittadine e tutti i cittadini di Montegranaro. Un luogo di confronto e partecipazione per combattere discriminazioni e disuguaglianze, e per favorire una comunità più inclusiva e rispettosa.
E’ stata compiuta una scelta doverosa e importante per Montegranaro. Adesso il nostro impegno sarà far sì che la Commissione Pari Opportunità diventi davvero uno strumento attivo, concreto e utile per migliorare la vita di tutte e di tutti».


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