Questa mattina si è svolta una riunione operativa con la Commissione nazionale paritetica per le Casse Edili e con le Casse Edili ed Edilcasse territoriali attive nelle aree della ricostruzione post-sisma 2016, finalizzata a fare il punto sullo sviluppo del sistema “badge di cantiere”.
Lo strumento previsto nel decreto legge 189/2016 è stato disciplinato dall’Ordinanza 216 del 2024 che definisce gli obblighi relativi all’adozione del badge digitale nei cantieri della ricostruzione, con l’obiettivo di rafforzare trasparenza, legalità e sicurezza. Tra pochi giorni prenderanno avvio i test della sezione Cnce per il rilascio del badge integrato con la piattaforma Ge.Di.Si, passaggio essenziale per la piena operatività del sistema.
«Stiamo per avviare i test della sezione Cnce per il rilascio del badge alle maestranze attive nei cantieri sisma 2016, integrato con la piattaforma Ge.Di.Si. Un vero laboratorio di innovazione e semplificazione che ha anticipato le disposizioni del recente decreto-legge sulla sicurezza, dimostrando come tecnologia e trasparenza possano rafforzare la lotta alla criminalità e la tutela dei lavoratori» ha dichiarato il Commissario Guido Castelli. Il badge, dotato di Nfc e Qrcode, sarà rilasciato dalle casse edili/edilcasse a tutti gli operatori del cantiere, edili e non edili, tramite il sistema sviluppato da Cnce. Grazie all’integrazione con Ge.Di.Si., tutte le imprese verranno verificate se presenti sull’Anagrafe antimafia degli esecutori prevista dall’art. 30 del DL 189/2016. Le timbrature, rilevate in ingresso al cantiere tramite applicazione mobile, saranno raccolte e perfezioneranno il settimanale di cantiere digitale. Castelli ha poi ricordato che «Così il badge di cantiere previsto dal Decreto-legge 189/2016 trova concreta attuazione nella ricostruzione post-sisma 2016 e completa le misure già in vigore in materia di legalità e trasparenza. Ringrazio il Ministro Calderone per il percorso avviato insieme, dal protocollo firmato in settembre 2024, che ci porta oggi a un’importante innovazione di sistema, costruita insieme alle parti datoriali e sindacali, all’INAIL, ai consulenti del lavoro e all’ANAC. Un ringraziamento anche al Prefetto Paolo Canaparo, capo della Struttura di Missione, dove una fattiva collaborazione e sinergia ha portato ad un’innovazione di sistema, fatto di persone skillate e di piattaforme integrate, dove l’elaborazione del dato supporta il pregiato lavoro degli organi di controllo».
Il Commissario ha inoltre evidenziato il ruolo centrale della formazione: «Oltre all’innovazione tecnologica e di processo, poniamo massima attenzione ai percorsi formativi. Stiamo definendo iniziative mirate per avvicinare al settore della ricostruzione giovani e donne, con l’obiettivo di favorire l’inclusione e rendere l’innovazione sempre più presente nei cantieri. Manteniamo lo sguardo orientato alla sicurezza, alla lotta alla criminalità e alla semplificazione per tutti coloro che operano in uno dei cantieri più grandi d’Europa».
Il sistema del badge di cantiere integrato con il settimanale di cantiere sarà gestito dalla Struttura commissariale tramite la sezione “Monitoraggio Cantieri” della piattaforma Ge.Di.Si., che, integrando il sistema sviluppato dalle casse edili/edilcasse per mezzo della Cnce, consentirà la registrazione giornaliera delle presenze di personale. I dati alimenteranno anche il “settimanale di cantiere”, strumento essenziale per garantire il rispetto delle norme contrattuali e di sicurezza.
Il Commissario ha infine ricordato che il recente Decreto-legge in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ha esteso su scala nazionale l’obbligo di badge elettronico per imprese e lavoratori in appalto e subappalto, confermando il ruolo pionieristico del sistema delineato per la ricostruzione post-sisma.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati