Sono state protocollate questa mattina le dimissioni di massa da parte dei consiglieri comunali di Campofilone, che di fatto pongono fine all’amministrazione guidata da Giovanni Feliziani.
Inizialmente sono stati 9 i consiglieri a dimettersi, ma alla fine si è accodato anche Valerio Goijka. Sfiducia ad unanimità dunque verso Feliziani.
Ora sarà il segretario comunale a dare via all’iter burocratico che porterà poi la prefettura a nominare il commissario che guiderà Campofilone fino alla prossima tornata elettorale, che indicativamente si dovrebbe tenere la prossima primavera.
«Negli ultimi mesi abbiamo provato con tutte le nostre energie a portare avanti il lavoro iniziato insieme, con la convinzione di aver costruito un gruppo capace, volenteroso e desideroso di fare qualcosa di concreto per il nostro paese – hanno fatto sapere i consiglieri dimessisi – un gruppo che ha creduto nelle promesse fatte ai cittadini e che si è presentato con entusiasmo, idee chiare e un sincero spirito di servizio. È per noi motivo di grande rammarico constatare che tutto questo impegno è stato progressivamente ostacolato da una modalità di gestione sempre più lontana dall’idea iniziale che ci ha uniti».
Tra le motivazioni che hanno indotto alla drastica decisione, ci sarebbe quindi una visione d’intenti ormai slegata tra sindaco e consiglieri, oltre al modus operandi troppo accentratore che i consiglieri imputano a Feliziani ed una visione futura della città che non collima tra le parti.
«Una delle difficoltà più rilevanti riguarda poi la gestione del personale comunale. L’organico si trova attualmente in affanno. Nonostante fossero prevedibili i pensionamenti, a nostro parere, le scelte del sindaco non hanno privilegiato sostituzioni mirate, ma solo contratti brevi e frammentati che sicuramente non giovano alla continuità degli uffici e dei servizi offerti ai cittadini – aggiungono i consiglieri – Arrivati a questo punto una parte di noi consiglieri sente di non essere più nelle condizioni di proseguire questo percorso. La motivazione, che dovrebbe essere la base di un impegno amministrativo serio e responsabile, è venuta meno di fronte all’impossibilità di instaurare un dialogo costruttivo e di ottenere quei cambiamenti indispensabili per restituire serenità e chiarezza all’azione di governo».
I consiglieri vogliono poi rassicurare i concittadini, che alle scorse elezioni avevano riposto in loro la fiducia.
«Da amministratori abbiamo sempre privilegiato il confronto e la chiarezza con i nostri compaesani, e anche adesso siamo e saremo disponibili a spiegare le nostre motivazioni – concludono – vogliamo poi rassicurare i cittadini che l’arrivo del commissario non significherà bloccare il nostro Comune. Tutte le linee guida sulle varie opere e attività in cantiere sono già state prese e potranno proseguire senza problemi».
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