
L’arrivo sul Girfalco della Tirreno-Adriatico 2022
di Tiziano Vesprini
FERMO – Sabato 16 maggio Fermo e Capodarco potranno vestirsi “di rosa”.
L’ufficializzazione è avvenuta oggi pomeriggio nel corso della presentazione del Giro d’Italia maschile e femminile. Come avevamo anticipato qualche giorno fa (vedi l’articolo sotto correlato) il Giro d’Italia maschile 2026, sarà a Fermo, anzi più precisamente, dopo 54 anni, sarà sede di arrivo. Ottava frazione, quella di sabato 16 maggio, la Chieti-Fermo di 159 chilometri. Tutta pianeggiante, percorrendo sempre la Strada Statale 16, nel tratto teramano ed ascolano fino a Cupra Marittima.
All’altezza del chilometro 100 di gara il nervoso ed appassionante gran finale con i “girini” che andranno ad attraversare prima Massignano e poi Montefiore dell’Aso, quindi la discesa verso la Valdaso fino a Rubbianello, dove inizierà il tratto provinciale fermano. Subito a seguire ecco la scalata verso Monterubbiano. Nuova picchiata, questa volta verso la località di Ete Caldarette e la prima salita verso la città di Fermo in località Rione Murato (zona Cappuccini). Corridori che proseguiranno verso zona Tirassegno, San Marco alle Paludi, Lido di Fermo, Capodarco di Fermo percorrendo un intero giro del Gran Premio internazionale di Capodarco e non poteva essere altrimenti, in onore ed alla memoria del grande Gaetano Gazzoli, che da lassù gioirà come un bambino per questo fantastico passaggio nella sua Capodarco.
A questo il “grandissimo” ed emozionantissimo finale di tappa da Capodarco verso Tirassegno e qui i ciclisti troveranno la sorpresa di girare a sinistra fiancheggiando la chiesa di Salette per poi risalire sul “muro” di Contrada Calderaro ed imboccare via Bellesi all’altezza dell’ex palazzo Ciccolini, quindi passaggio davanti al biennio dell’Istituto Industriale, Corso Cavour, Piazza del Popolo e grande arrivo sul Girfalco davanti al Duomo di Fermo, così come avvenuto in due recenti arrivi di tappa della Tirreno-Adriatico.
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