Qualità della vita, Fermano inchiodato al 47esimo posto. Ultima provincia per reddito da pensione

di Sandro Renzi

Come si vive nel Fermano? Il rapporto annuale del Sole 24 Ore, dedicato alla qualità della vita nei capoluoghi di provincia italiani, ci aiuta a fotografare lo stato dell’arte e quindi a fornire indicazioni su ciò che non va e deve essere migliorato e ciò che invece può essere annoverato tra le cose che vanno meglio. Il tutto prendendo in esame 90  indicatori suddivisi in 6 macro categorie da cui svetta Trento, seguita da Bolzano e Udine: ricchezza e consumi, affari e lavoro, giustizia e sicurezza, demografia e società, ambiente e servizi ed infine cultura e tempo libero. La nostra provincia, diciamolo subito, si colloca al 47° posto, confermando la posizione dell’anno passato. L’indagine individua per il Fermano la performance migliore nell’indicatore che misura la mortalità legata ad un tumore, molto bassa tanto da annovera la nostra provincia la secondo posto) e così premiando indirettamente il sistema di prevenzione e cura delle strutture sanitarie territoriali.

La performance peggiore è invece legata al reddito medio da pensione di vecchiaia. Con poco più di 19.200 euro, infatti, la provincia di Fermo slitta addirittura al 107° posto, ovvero ultima in graduatoria. Guardando invece alle macro categoria, il Sole 24 Ore registra il segno più per quella legata gali affari ed al lavoro, mentre perdiamo 12 posizioni, scendendo al 67° posto, in quella che prende in esame ricchezza e consumi. Giù di 29 posizioni, invece, nella categoria giustizia e società (43° posto nella classifica generale), e giù di 16 posizioni nella categoria ambiente e servizi (45° posto). Dove si sale è nella categoria demografia e società, ben 14 posizioni in più rispetto al 2024 e in quella riservata a cultura e tempo libero ( + 21 posizioni).

Cresce il numero delle start up innovative (+ 11,5%), migliora il valore aggiunto pro capite, ma anche il tasso di natalità ogni mille abitanti, bene anche la categoria “librerie” ogni 100mila abitanti perché consente di fare un balzo avanti.