Ast Fermo, un convegno per parlare di prevenzione attraverso le strategie “One Health”

Le strategie “One Health” nel piano di prevenzione per un approccio integrato alla salute umana e ambientale. E’ la linea perseguita dall’Ast di Fermo ed è stato anche l’argomento centrale dell’evento formativo, promosso dalla stessa Azienda sanitaria fermana e tenutosi lo scorso 29 novembre all’hotel Royal di Casabianca di Fermo

L’iniziativa, inserita nel programma di aggiornamento continuo dell’Ast Fermo in ambito trasversale, con il Dipartimento di Prevenzione guidato dal direttore dr. Giuseppe Ciarrocchi, con la Direzione medica ospedaliera con, in testa, il direttore f.f. dr. Luca Polci e con il Comitato per il contrasto alle infezioni correlate all’assistenza (Cica) presieduto dal direttore sanitario Ast, dr.ssa Elisa Draghi, ha registrato un’attenta partecipazione da parte di tutti i professionisti sanitari (medici, infermieri, veterinari, ecc.) sottolineando l’impegno costante di tutti nel promuovere una cultura della prevenzione e nel sostenere percorsi formativi capaci di rafforzare la qualità dei servizi sanitari e la sicurezza della popolazione.

L’incontro, che ha avuto quali responsabili scientifici la dr.ssa Tania Miconi, la dr.ssa Loredana Di Giacomo e il dr. Carlo Livini, ha posto al centro il tema dell’antibiotico-resistenza, oggi riconosciuto tra le principali minacce globali alla salute pubblica.
L’approfondimento ha seguito, si diceva, l’approccio One Health, evidenziando come la prevenzione e il contrasto al fenomeno richiedano un’azione sinergica tra ambiti diversi, nello specifico salute umana, medicina veterinaria e tutela dell’ambiente, in un’ottica di integrazione e responsabilità condivisa.
Durante la giornata si sono alternati interventi di esperti regionali e professionisti dell’Ast Fermo, che hanno illustrato dati aggiornati, buone pratiche e strategie operative per un uso più consapevole degli antibiotici, sia in ambito clinico sia veterinario.
Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo della prevenzione, della sorveglianza, della comunicazione ai cittadini e dell’educazione sanitaria come strumenti fondamentali per il contrasto all’antibiotico-resistenza.