Bart non ce l’ha fatta, è morto il cane colpito da una fucilata

«Ecco come prospettavamo…Bart, il nostro gigante buono è andato ci ha lasciato. Ci ha lasciato senza fiato, ci ha lasciato tutto vuoto intorno. Non so più cosa dire non ho più parole». E’ il contenuto di un post, straziante, di Donato Florio, proprietario del cane Bart, per tutti “il gigante buono”, colpito il 26 novembre scorso da una fucilata al collo. E dopo giorni di agonia, purtroppo Bart non ce l’ha fatta.

«Ha lottato ma nulla – aggiunge Florio contattato dalla nostra redazione – non abbiamo parole. Ieri lo abbiamo riportato a casa viste le sue condizioni che erano disperate. Oggi pomeriggio alle 16 ci ha lasciato».

Bart, stando alla ricostruzione di Mariella Tomasulo e Donato Florio, coppia residente a Montegranaro, si trovava il 26 mattina in un campo in via Vallone, in una zona agricola del Comune calzaturiero, quando è stato colpito al collo da un colpo di fucile. Un colpo risultato poi, ahinoi, fatale.

In quella circostanza la coppia aveva dichiarato a Cronache Fermane: «E’ stato ferito al collo, lateralmente, quindi questa è la riprova che il nostro Bart era totalmente disinteressato a chi ha sparato quel colpo di fucile. C’è qualcuno che ha fatto fuoco per ucciderlo e ora è in fin di vita. I cane più buono del mondo, una mascotte della zona e non solo». E ancora: «Non vogliamo credere a tanta cattiveria». Oggi è il giorno dello strazio, del dolore per la tragica perdita del loro “gigante buono”. Ma la disperazione non placherà la sete di verità: chi ha sparato a Bart?

«Hanno sparato al nostro cane Bart, siamo disperati. Ora vogliamo sapere chi è stato»