Che pomeriggio speciale al liceo classico “Annibal Caro”!

La Notte Nazionale del Liceo Classico di Fermo

Un piacevole pomeriggio e grande successo di pubblico al liceo classico “Annibal Caro” di Fermo in occasione della replica della XI edizione della “Notte Nazionale del Liceo Classico”, uno degli eventi più importanti per promuovere la cultura umanistica, svoltosi venerdì 28 novembre, dalle ore 15 alle ore 19,30 in circa 350 licei classici italiani.

Diverse ore di spettacolo, durante le quali gli alunni delle classi del liceo fermano, dotati di talento e passione, hanno riproposto in sintesi un’esperienza emozionante, esprimendo le diverse anime della classicità greco-romana attraverso esibizioni di vario genere, da rappresentazioni teatrali a discussioni filosofiche, dalla rivisitazione di testi famosi a mostre di libri, da rievocazioni storiche al momento dedicato alla convivialità.

Un’esplosione di suoni, di luci, di colori dall’inizio alla fine dell’evento, in cui la creatività e l’originalità degli studenti hanno dato corpo agli immortali testi dei classici. Ad aprire la manifestazione i saluti della nuova dirigente del liceo “Caro- Preziotti Licini”, prof.ssa Sabrina Vallesi, che ha avuto il piacere di accogliere i numerosi ospiti, che fin dal primo pomeriggio hanno affollato i corridoi e le aule della storica sede del liceo classico.

Nella rinnovata cornice dell’edificio liceale, ha dato l’avvio all’evento la conferenza sul tema dal titolo “Augusto tra propaganda e dissenso”, alla quale hanno partecipato tre prestigiosi relatori, ossia il prof. Mario Lentano, docente dell’Università di Siena, la prof.ssa Francesca Rohr-Vio, docente dell’Università di Venezia e il prof. Nunzio Giustozzi, docente del liceo “Caro-Preziotti Licini”, i quali con i loro preziosi contributi culturali hanno dato lustro e pregio a questa occasione festosa.                             

Il grande afflusso di pubblico ha ripagato gli sforzi organizzativi e l’impegno profuso dai ragazzi nella realizzazione dell’evento, confermando ancora una volta la vitalità dell’indirizzo classico che, oltre a formare le coscienze, sa anche fornire gli strumenti per dare voce ai valori universali che ci vengono dal mondo antico e che ci fanno crescere umanamente e spiritualmente.