Il direttivo dell’Upi Marche dà il via libera unanime al bilancio preventivo

ANCONA - Tanti i punti toccati nella riunione tenutasi nella sede di Corso Garribaldi. Si rafforza l’impegno dell’Unione delle Province Marchigiane sul fronte dei progetti internazionali e della formazione

Approvati all’unanimità tutti i punti all’ordine del giorno della seduta del Consiglio direttivo dell’Upi Marche, riunitosi ieri pomeriggio nella sede in corso Garibaldi ad Ancona. Tutti i componenti hanno favorevolmente votato al bilancio preventivo 2026-2028 che per ora viene approvato con un avanzo presunto che verrà reinvestito nell’attività dell’organizzazione che riunisce tutte e cinque le Province delle Marche.

Si rafforza l’impegno dell’associazione per lo sviluppo di progetti internazionali con un aumento in questa materi, su proposta del consigliere Riccardo Strano di Ancona, di un aumento da 12 a 20mila euro di stanziamento. La direttrice regionale dell’Upi Marche, Valeria Ciattaglia, ha avviato una proficua collaborazione con il settore della Progettazione europea della Regione Marche, partecipando a due bandi, con capofila la prestigiosa Università CaFoscari di Venezia, il cui esito è atteso nei prossimi mesi. Si tratta di «importanti possibilità di finanziamento che consentirebbero investimenti ingenti e di qualità per i territori provinciali – ha sottolineato il consigliere Strano –. I bandi a cui abbiamo partecipato non prevedono un co-finanziamento da parte dell’Upi, ma un maggior stanziamento per il capitolo di spesa permetterà di crescere ancora in questo ambito che rappresenta una novità assoluta nel panorama delle Province».

La seduta si è aperta sul resoconto da parte del presidente dell’Upi Marche e presidente della Provincia di Pesaro-Urbino Giuseppe Paolini, della 38esima Assemblea annuale dell’Upi nazionale, svoltasi il 25 e 26 novembre a Lecce. A prendere la parola alla cerimonia di apertura, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ribadito il fondamento costituzionale delle Province, richiamando la necessità che esse siano autonome e con funzioni proprie. Parole dirette che hanno lasciato il segno anche tra i presidenti delle Province marchigiane presenti nella città pugliese. Tanto il presidente Paolini, quanto quello di Ancona, Daniele Carnevali, che quello di Fermo, Michele Ortenzi, hanno rilevato come al centro del dibattito nazionale sia stata l’urgenza di superare lo stallo, che dura ormai da troppo tempo, sul futuro dell’Ente territoriale e garantire alle amministrazioni provinciali funzioni chiare e risorse adeguate ad assicurare a tutti i cittadini servizi e diritti.

Il Consiglio direttivo si è poi espresso in maniera favorevole alla prosecuzione ed all’ampliamento dei corsi di formazione organizzati dall’Upi per i dipendenti provinciali e comunali. Tra gli appuntamenti che si terranno nel 2026, quelli sulla fauna urbana, con la nuova emergenza lupi in svariate città, che si aggiunge a quella dei cinghiali, corsi sull’uso dell’intelligenza artificiale all’interno della Pubblica Amministrazione. E ancora la formazione sulla responsabilità erariale e la riforma della Corte dei Conti, sugli impianti Fer e sui trasporti eccezionali. Infine il Direttivo ha ribadito la propria volontà di incontrare il presidente della Regione Marche e gli assessori della nuova Giunta regionale per affrontare temi specifici.


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