«Alla faccia della trasparenza, l’amministrazione Ciarpella si sta rivelando essere come le precedenti»

«Alla faccia della trasparenza…vogliamo ricordare a questa amministrazione comunale nella persona del sindaco Massimiliano Ciarpella, che in più esternazioni pubbliche ha sempre sostenuto che avrebbe adottato un cambio di passo rispetto alle precedenti amministrazioni di centrosinistra. Era quello della piena trasparenza nella vicenda Fim ed un confronto costruttivo con i cittadini e le associazioni, in particolare queste ultime come risorse portatrici di un interesse collettivo, visto che è interesse di tutti dare una svolta definitiva a questa ormai biblica vicenda. Nei fatti però, questo non è avvenuto perché gli ultimi incontri avuti con il sindaco sono stati sempre molto stentati ed anche la documentazione con l’accesso agli atti, per reperirla, è stata molto sofferta». E’ quanto si legge in una nota del coordinamento associazioni per  ex Fim.

«Con queste premesse ora veniamo all’ultimo atto, dove ci era stato promesso che una volta dato l’incarico ai nuovi docenti dell’Università di Bologna, subito a seguire ci sarebbe stata la possibilità d’interloquire con loro. Apprendiamo invece, sempre dal  comportamento del sindaco, che non sarà più così. Come mai questa chiusura? Eppure, come Coordinamento, anche la legge ci riconosce come soggetti portatori d’interesse collettivo! Ci pare invece di scorgere un timore, una paura mal celata in questa scelta di non dare seguito alla parola data. Ma paura di cosa? La nostra richiesta è legata solo al fatto che noi abbiamo la documentazione completa della vicenda Fim, compresi tutti i documenti con proposte e incongruenze da noi prodotti. Da tener presente che ormai la vicenda ha una storia più che trentennale, e sono troppe le inadempienze che soprattutto le amministrazioni comunali precedenti hanno sottaciuto.  Infine, notiamo ormai a distanza di ben due anni, che anche l’amministrazione Ciarpella, che in campagna elettorale ha fatto diversi importanti proclami, nei fatti si sta comportando come gli altri. Infatti, vede le associazioni che da anni si sono battute per la tutela di questo bene vincolato di alta e qualificata archeologia industriale, come degli ostacoli e non un valore aggiunto per arrivare ad una soluzione congiunta. Eccone la prova» conclude il coordinamento che ricorda come prima sia stato «enunciato un percorso di trasparenza per poi comportarsi in questo modo contraddittorio. Domani sabato 6 settembre alle ore 11 presso la sala Corsi al primo piano della Croce Verde faremo una conferenza stampa dove esporremo più approfonditamente “Tutte le incongruenze sulla Ex-Fim”»