Luca Innocenzi è il “miglior cavaliere d’Italia”, il premio “Andrea Ferretti” vinto da Margasini

PADOVA - La cerimonia si è svolta a Monselice. Per la settima volta il titolo è andato al campione di Porta Solestà. La novità dell'edizione 2025: il premio intitolato all'indimenticato direttore di Cronache Fermane e Cronache Picene. Medaglia di bronzo per un altro cavalieri quintanaro, Mattia Zannori di Tufilla

 

di Elena Minucci 

 

Luca Innocenzi è il “miglior cavaliere d’Italia”: il portabandiera del sestiere di Porta Solestà ha vinto il prestigioso riconoscimento ideato dall’aretino Roberto Parnetti. Un traguardo importante per Innocenzi, già vincitore delle prime sei edizioni del premio (nel 2023 vinse l’ascolano Lorenzo Melosso). Presenti ad applaudire il folignate, i gialloblù Luigi Lattanzi e Andrea Mancini, rispettivamente console e caposestiere di Solestà.

La premiazione di Innocenzi

 

Al secondo posto, come “Miglior Cavaliere d’Italia” si è classificato Tommaso Suadoni mentre la medaglia di bronzo è andata, in ex aequo a Mattia Zannori, portacolori del sestiere di Porta Tufilla e a Christian Carloni di Soriano nel Cimino.

 

La cerimonia si è svolta ieri, sabato 6 dicembre, nella cornice del Complesso Museale San Paolo di Monselice. Organizzata e ideata da Roberto Parnetti, esperto di giostre storiche e non, ha visto la presenza di numerosi cavalieri e amazzoni che durante l’anno hanno vinto Quintane e Palii. L’iniziativa è stata dedicata a Gianfranco Ricci, detentore di otto vittorie ad Ascoli e protagonista di tante Giostre in giro per l’Italia.

Il premio “Ferretti” a Margasini

 

Tra le novità dell’edizione 2025 il Premio alla Carriera “Andrea Ferretti”, dedicato alla memoria del compianto direttore di Cronache Picene e Cronache Fermane, e memoria storica della Quintana. Il prestigioso riconoscimento è stato conferito a Paolo Margasini, uno dei più grandi cavalieri d’Italia e undici volte vincitore ad Ascoli, con il sestiere di Porta Solestà.

 

I premi

“Miglior cavaliere d’Italia” al 1° posto Luca Innocenzi di Foligno, al 2° Tommaso Suadoni di Amelia, al 3° ex aqueo, Mattia Zannori di Terni e Christian Carloni di Soriano nel Cimino. Il premio al “Miglior Cavaliere di giostre con pugnalino” è andato a Massimiliano Lutero di Sezze mentre il “Miglior giovane under 18” è Jacopo Matticari di Narni, seguito da Giulio Vedovini di Arezzo e al terzo posto ex aequo, Davide Ricci e Marco Beccacce di Faenza.

Zannori al terzo posto

 

“Miglior amazzone“: al primo posto Ilaria Signorini di Pistoia, poi Chiara Bartoletti di Pistoia e Camilla Mugnaini di Siena.

 

Il premio per il “miglior binomio e proprietario del cavallo più vittorioso” è stato vinto da Christian Carloni di Soriano nel Cimino.
Come “migliore scuderia” è stata premiata quella di Manfredo Orazi e Roberto Innocenzi (papà di Luca).

 

La cerimonia si è chiusa con il passaggio del testimone alla città di San Gemini, dove si svolge la Giostra dell’ Arme, che ospiterà l’edizione 2026 della cerimonia del “Miglior Cavaliere d’Italia”.


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