Cesetti e la carenza di personale nei Pronto Soccorso: «Vanno superati i gettonisti»

SANITA' - Il consigliere Pd Cesetti: «Le cooperative non possono rappresentare una soluzione alle croniche mancanze di personale nella sanità pubblica regionale. Va data immediatamente una risposta al Pronto soccorso di Fermo affinché la struttura non collassi, ma occorre anche una visione di respiro regionale»

Fabrizio Cesetti

«Come diciamo da tempo, i gettonisti, ovvero le cooperative che ricevono dalle Ast l’incarico di supplire alle carenze di organico nelle strutture sanitarie, non possono rappresentare una soluzione alle croniche mancanze di personale nella sanità pubblica regionale. La precarietà di questa politica, infatti, rischia di essere pagata a caro prezzo dai cittadini e dallo stesso personale sanitario già presente in pianta organica. Il caso del Pronto soccorso di Fermo, che vedrà andare in scadenza il contratto d’appalto per l’erogazione di “Servizi sanitari ospedalieri di guardia attiva medica di Pronto Soccorso” tra la Ast 4 e una cooperativa locale il prossimo maggio, lo dimostra chiaramente. Se la Regione Marche non avvierà celermente le procedure concorsuali per il reclutamento di nuovo personale sanitario volto a superare il sistema dei gettonisti, andremo incontro a Fermo, come nel resto delle Marche, a gravissimi disagi e disservizi che peseranno tanto sul personale già assunto, il quale potrebbe essere sottoposto a livelli di pressione insostenibili, quanto sui cittadini, che rischiano una sanità pubblica non all’altezza. Ma potrebbe andare anche peggio:  come ha spiegato nei giorni scorsi il professor Burioni, infatti, la scienza parla chiaro: quando si sostituisce lo staff di ruolo del pronto soccorso con risorse temporanee, l’indice di mortalità aumenta moltissimo”.

 

A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti, che sulla questione ha depositato un’interrogazione alla giunta regionale, sottoscritta da tutto il gruppo dem, per sollecitare l’adozione di linee di indirizzo e direttive vincolanti per tutti gli enti del Sistema sanitario regionale finalizzate a ottimizzare l’attuazione della programmazione anche attraverso la concretizzazione di procedure di reclutamento a tempo indeterminato del personale sanitario, da svolgere in forma aggregata e con priorità per le figure socio sanitarie, tecniche e professionali. «Un provvedimento – spiega il consigliere dem – che si rende indifferibile anche sul piano economico. Basti dire che la spesa per i “gettonisti” dell’area dell’Emergenza e del dipartimento materno infantile continua a salire anno dopo anno. E non parliamo di cifre irrisorie, visto che, per citare ancora il caso dell’Ast di Fermo, il costo per le casse regionali è stato di 3,6 milioni di euro nel 2023, 4,1 milioni di euro nel 2024 e oltre 4,3 milioni di euro nel 2025. Non a caso la Corte dei Conti, in sede di giudizio di parifica del Rendiconto 2024, ha stigmatizzato la permanenza di problematiche legate all’affidamento a soggetti esterni di attività riconducibili alle professioni sanitarie, sollecitando la Regione Marche ad adottare ogni misura possibile per il loro superamento e, più in generale, per attenuare le criticità riscontrate dagli enti del Sistema sanitario regionale nel soddisfacimento del fabbisogno di personale sanitario».

 

«Da ultimo – conclude Cesetti – ma non certo per importanza, riteniamo che la giunta regionale debba fare di tutto per sottrarre le Ast al rischio di incorrere nelle pesanti sanzioni previste dalla delibera n. 288 del 23 luglio 2025 dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione, in cui si sancisce il divieto di assumere dirigenti medici con contratti di somministrazione e si pone stringenti limiti al reclutamento tramite contratti libero-professionali. Quindi, come si vede, le questioni sono tante: è chiaro che va data immediatamente una risposta al Pronto soccorso di Fermo affinché la struttura non collassi, ma occorre anche una visione di respiro regionale per dare a tutte le aree dell’Emergenza Urgenza un’organizzazione stabile, efficace ed efficiente».


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