di redazione CF
Cinque ragazzi identificati e denunciati. Indagine lampo della Polizia di Stato. Gli investigatori della questura di Fermo, infatti, stando ad alcune informazioni che, però, attendono una conferma ufficiale, avrebbero chiuso il cerchio sulla rissa scoppiata sabato notte in piazza del Popolo, nel cuore di Fermo.
E ora, tra il materiale sequestrato, oltre a un machete e a un coltello, spunta anche uno storditore elettrico. Insomma potrebbe essersi trattato di una vera e propria spedizione punitiva. Cinque giovani di origini nordafricane, quelli identificati e denunciati dalla Polizia di Stato, si sarebbero infatti resi protagonisti di una violenta aggressione sabato notte in piazza. Nel mirino del “quintetto”, due coetanei: un italiano e un nordafricano. E proprio quest’ultimo sarebbe stato il loro principale obiettivo. Addosso al ragazzo, infatti, è stato scagliato addirittura un tavolo che gli ha provocato la frattura del setto nasale.
Sempre stando ad informazioni che attendono conferme ufficiali, quei cinque facinorosi erano stati fermati poco prima per un controllo che si è rivelato poi fondamentale per la loro identificazione. Quando infatti il 112 ha ricevuto la segnalazione della rissa in piazza, i poliziotti, intervenuti insieme a carabinieri e guardia di finanza (era in corso un controllo interforze), una volta acquisite le prime descrizioni di quel manipolo, hanno rapidamente fatto “uno più uno”. E così, messisi alla ricerca degli aggressori, da lì a pochissimo lì hanno rintracciati. In prima battuta due di loro, a poca distanza di tempo gli altri tre. E nel corso delle perquisizioni sono spuntati, come riportato da Cronache Fermane, un machete e un coltello. E anche uno storditore elettrico.
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