Terzo anno consecutivo con indicatori positivi. Questo il dato che emerge, per l’Ast Fermo, dal Piano nazionale Esiti dell’Agenas. Come ogni anno, infatti, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali ha stilato la valutazione delle Aziende sanitarie e quelle ospedaliere in base a specifici indicatori raccolti in una Tree-Map. Nel caso specifico, le aree prese in considerazione sono quella nefrologica, quella cardiocircolatoria, quella osteo-muscolare, quella su gravidanze e parti, quella nervosa e quella sulla Chirurgia generale. Per ognuna, sono stati individuati indicatori di efficienza e di efficacia.
«Ebbene, per il terzo anno consecutivo l’Ast di Fermo – comunicano proprio dall’azienda sanitaria fermana – non registra più aree “rosse” (ossia livello molto basso) ma tutte di livello molto alto, alto e medio.
Sul sistema cardiaco, nello specifico sulla mortalità da infarto miocardio, l’Ast si attesta sotto la media nazionale, stesso dicasi sull’area del Sistema nervoso, con la riduzione della mortalità per ictus (a 30 giorni), e per la Chirurgia generale con la Colicistectomia laparoscopica. Buoni i risultati anche sulla chirurgia oncologica in base al parametro di riferimento: gli interventi per il tumore al colon, sia nel numero di interventi che sul tasso di mortalità a 30 giorni (livello medio-alto). Si registra anche un livello alto per l’area osteo-muscolare (nello specifico di interventi per fratture al femore entro le 48 ore).
Questi risultati sono il frutto di un lavoro di squadra, attraverso un percorso condiviso con Regione Marche e Agenzia sanitaria, che ha portato al raggiungimento degli obiettivi sanitari. Il merito è principalmente dei tanti e validi professionisti, sanitari e non, che con il loro impegno hanno reso possibile il consolidamento del livello di prestazioni sanitarie».
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