La formazione e l’orientamento professionale non conoscono età. «Come imprenditori dobbiamo guardare al territorio nella sua interezza. Offrire opportunità di crescita ai giovani deve essere per noi uno stimolo costante. Per questo organizziamo iniziative che coinvolgono studenti delle scuole Medie, delle Superiori e dell’università» sottolinea Marco Carassi, presidente della Piccola Industria di Confindustria Fermo.
Le porte dell’Università Politecnica delle Marche, questa volta si sono aperte per la Simar, realtà imprenditoriale fermana protagonista della nuova tappa del Work Experience Tour 2025, l’iniziativa che coinvolge Univpm, e Camera di commercio e dedicata agli studenti del corso di laurea in Ingegneria Gestionale di Fermo.
«Vogliamo favorire – riprende Fabrizio Luciani, presidente di Confindustria Fermo, affiancato dal direttore Giuseppe Tosi – l’incontro tra formazione e impresa. Un’occasione pensata per ispirare nuovi talenti, condividere esperienze reali e mostrare come una buona idea possa trasformarsi in un progetto concreto».
Ma soprattutto è mirata a far conoscere le realtà del territorio. «I giovani restano non se li convinciamo a parole, ma se mostriamo nei fatti il potenziale che li circonda» riprende Carassai.
Gli studenti universitari hanno rivolto diverse domande, dimostrando la bontà dell’iniziativa che proseguirà nel 2026. «Il Wet resta un ponte tra mondo produttivo e giovani, un’opportunità per far vedere da vicino come nascono le idee nelle imprese e come si trasformano in progetti» la chiosa di Carassai che ha ringraziato il professor Alessio Vita della Politecnica per l’impegno nel creare e rispondere ai momenti di matching tra giovani e imprese.
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