Montegranaro, si dimette il consigliere Aronne Perugini: «Regionali, è mancato il rispetto delle regole e della persona»

MONTEGRANARO - Dimissioni annunciate ufficialmente nel Consiglio Comunale di ieri. «Continuare senza più sentire la passione non sarebbe stato corretto. Quanto accaduto alle regionali ha inciso: non per la mancata candidatura ma per il mancato rispetto delle regole, della storia personale e politica. Ho atteso qualche settimana, sperando che ci fosse una presa di coscienza e invece si è fatto finta di nulla, continuando con le vecchie logiche che hanno portato ai risultati che sappiamo».

Aronne Perugini

di redazione CF

Dopo un’esperienza politica montegranarese durata oltre 30 anni, di cui ben quindici da capogruppo, e con un trascorso anche da assessore provinciale, Aronne Perugini ha deciso di dimettersi dal ruolo di consigliere comunale del Pd. Decisione forte e che fa rumore, la sua, proprio perché a prenderla è un personaggio conosciuto sia a Montegranaro ma anche in tutta la provincia, un autentico riferimento per molti. E non nasconde lui stesso che la scelta sia nata da un’attenta riflessione.

«E’ stata una decisione senza dubbio dolorosa e sofferta ma anche maturata con attenzione e proprio per questo assolutamente irrevocabile. Le motivazioni le ho già esposte nel consiglio comunale di ieri. Sono stato eletto per la prima volta a 19 anni e, salvo le due parentesi dei commissariamenti, sono stato sempre presente fino ad oggi nell’assise comunale. Questo per il consenso delle persone: per sette volte sono stato il più votato della mia parte politica e per tre volte sono stato il più votato in assoluto ma anche per una certa esperienza che nel tempo sono riuscito a maturare, ma soprattutto per l’amore e la passione che ho per Montegranaro con la voglia di migliorare la vita di questo paese. Proprio per questo continuare a stare lì senza più convinzione né passione ancora per un anno e mezzo non era la cosa giusta da fare. Occorre prendere atto che un percorso che si è aperto tanti anni fa, ora si chiude».

Indubbiamente ha inciso la questione legata alle recenti regionali, dove in molti si sono sorpresi nel non vederlo tra i candidati in lista nel Pd. Il suo era uno dei nomi in pole, insieme a quello dell’ex sindaca di Monte Urano, Moira Canigola, supportati dalla base del partito che, pur avendo di fatto detto ‘no’ a una deroga sul terzo mandato, in extremis si è ritrovato tra i candidati anche l’ex consigliere regionale Fabrizio Cesetti (poi rieletto in assise regionale) con l’intermediazione dell’ex governatore Luca Ceriscioli. Una candidatura che ha sparigliato le carte in casa dem e che di fatto ha “messo alla porta” sia Perugini che la Canigola. Insieme a Cesetti, gli altri candidati non eletti erano Nicola Loira (anche lui a storcere il naso sul coup de théâtre), Luisanna Cola e Chiara Croce.

«Senza dubbio anche la questione legata alle Regionali ha inciso, non tanto per la mancata candidatura: sappiamo bene che in politica sono cose che possono capitare. Ma soprattutto per il modo in cui si è arrivati alla scelta e il modo di ragionare del partito che mi ha fatto perdere ogni convinzione. E’ mancato il rispetto delle regole, della democrazia e della storia politica e personale delle persone. Per questo era assolutamente inutile far finta di niente. Questo non riguarda il Pd di Montegranaro dal quale ho avuto sempre sostegno».

Regionali archiviate da qualche mese e decisione che arriva solo oggi. «Ho aspettato anche dopo le elezioni per vedere se dal partito venisse un segnale di novità o almeno di presa di coscienza di ciò che è successo. Con molta amarezza invece si è fatto finta di nulla e si continua con le vecchie logiche che hanno dato i risultati che sono sotto gli occhi di tutti».

In conclusione però anche il fatto che il modo di pensare rimane coerente con il suo percorso: «So bene che è una decisione forte ma che non scalfisce le mie convinzioni e il percorso politico fatto. Rimango nella mia parte politica pur senza tessera di partito che non ho più rinnovato e soprattutto rimango a Montegranaro dove in questo modo ci sarà la possibilità per qualcuno di entrare al posto mio per maturare esperienza politica. Sono pronto a dare il mio contribuito senza candidarmi e senza essere in prima linea per costruire un’alternativa per Montegranaro che sono convinto meriti di più».

Il post del Pd di Montegranaro sulle dimissioni di Aronne Perugini


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti