Calcinaro decade da sindaco. I “grazie” con qualche distinguo. «Io per Fermo ci sarò sempre. Sappiatelo tutti quanti»

FERMO - L'ex primo cittadino: «Voglio ringraziare chi mi è stato accanto, nel primo e nel secondo mandato: assessori, consiglieri, dipendenti comunali e delle partecipate. Quelli che sono rimasti fino alla fine non prendendo altre strade all'ultimo. Poi ringrazio tutti voi (rivolgendosi via Facebook ai cittadini, ndr) che ognuno nel suo modo mi ha sostenuto, anche i fissati della critica hanno la loro utilità»

Paolo Calcinaro (foto di repertorio)

di redazione CF

«Oggi, adesso, finisco questa avventura eccezionale anzi unica: essere sindaco della città dove si è nato e vissuto. Dieci anni, sei mesi e quattro giorni della mia vita dove ho dato tutto quello che potevo. Cercando di essere vicino a tutti e affrontare tutto: sbagliando come può accadere a chi prova a farne tante ma cambiando la consapevolezza di questa Fermo». Così, come è sua prassi ormai consolidata, Paolo Calcinaro, per due legislature sindaco di Fermo. Il consiglio comunale odierno ha sancito la sua decadenza in quanto eletto consigliere regionale (e poi nominato assessore regionale). Al punto 2 dell’ordine del giorno figura infatti la “incompatibilità sopravvenuta del sindaco a seguito della proclamazione a consigliere regionale” e dunque, si diceva, la sua decadenza.

E nel suo mini-bilancio, l’ex (da oggi sì, ufficialmente) sindaco di Fermo, parla di una «città che ora sa di poter aspirare ad essere attrattiva, ad avere opere pubbliche prima impensabili, a pensare che idee potessero diventare realtà. E per questo voglio ringraziare chi mi è stato accanto, nel primo e nel secondo mandato: assessori, consiglieri, dipendenti comunali e delle partecipate. Quelli che sono rimasti fino alla fine non prendendo altre strade all’ultimo (un nemmeno troppo velato al gruppo consiliare de La Città che Vogliamo con l’ex presidente del Consiglio Francesco Trasatti, ndr). Ai primi auguro di fare continuare Fermo su questa strada: dell’ascolto e della vicinanza alla gente, del progetto cittadino in testa, anteponendolo alla ideologia. Poi ringrazio tutti voi (rivolgendosi via Facebook ai cittadini, ndr) che ognuno nel suo modo mi ha sostenuto, anche i fissati della critica hanno la loro utilità. Io per Fermo ci sarò sempre, sappiatelo tutti, tutti quanti».

Calcinaro, quest’oggi non era presente in Consiglio: «Vero, perché ora sono a Moie nell’Anconetano a fare ciò che ho sempre voluto svolgere con il massimo impegno: lavorare per l’incarico che mi è stato dato (quello assessorile, ndr) e con il massimo impegno ed in mezzo alle persone con il massimo e sincero dialogo. È finita una fase irripetibile della mia vita. Grazie a tutti, a chi mi è stato vicino in questa avventura, a chi ha lavorato per il Comune di Fermo, a chi mi ha mollato e mi ha dato la spinta per rilanciare, a chi mi ha tifato, a chi mi ha consigliato e criticato, a chi mi ha preso come ossessione perché mi ha fatto una grande pubblicità. E soprattutto a chi vorrà continuare questa strada, non per sé stesso ma – conclude – per Fermo».


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