
Da sinistra il direttore della Medicina Trasfusionale Gianluca Riganello e il direttore generale Ast Fermo Roberto Grinta
Per la Medicina Trasfusionale si sta per chiudere l’anno della “rinascita”. Dopo le difficoltà causate dal Covid e dagli inevitabili strascichi della pandemia, nel 2025, contraddistinto anche dall’arrivo del nuovo direttore del reparto, dottor Gianluca Riganello e di un nuovo dirigente medico (che hanno colmato posizioni vacanti), la Medicina Trasfusionale, grazie anche all’inestimabile lavoro delle associazioni di volontariato che si occupano delle donazioni di sangue e plasma, ha fatto registrare un + 1.678 donazioni nel Fermano, rispetto al 2024.
«Effettivamente, ci troviamo a tracciare il bilancio di un anno che definirei più che buono per le donazioni di sangue e emocomponenti. Grazie alla piena collaborazione con le associazioni di donatori – il punto del dottor Riganello – siamo riusciti a raggiungere degli ottimi risultati di raccolta con 8195 unità (dati al 18 dicembre 2025) un numero che ci colloca tra i centri più produttivi della regione. Risultati davvero notevoli anche in relazione al numero degli abitanti presenti sul territorio dell’Ast Fermo. Siamo a un + 1.678 donazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (il 2024 si era chiuso con 6.517 donazioni). La raccolta nelle varie sedi, dislocate sul territorio con i Punti Prelievo tornati tutti pienamente operativi, è risultata ancora una volta la strategia vincente per garantire a tutti di poter donare nella sede più vicina alla propria abitazione o ai propri interessi. Non posso non ringraziare chi mi ha preceduto, la dottoressa Giuseppina Siracusa, per il grande lavoro svolto.
«Anche negli ultimi mesi sono state intraprese numerose attività promozionali e divulgative con importanti eventi che hanno coinvolto più associazioni di volontariato nell’ottica di una solidarietà a 360 gradi – prosegue Riganello – L’associazionismo è molto attivo con campagne di sensibilizzazione e proselitismo, su tutti i fronti, per attrarre nuove forze, a partire dai giovani, nel mondo della donazione. Cosa ci attende? Quali novità? Dal 2026 aggiungeremo alla donazione di sangue e plasma anche quella delle piastrine, un emocomponente indispensabile per la terapia di molte patologie complesse».
«Il dottor Riganello – sottolinea il direttore generale Ast Fermo Roberto Grinta – ha messo in campo tutta la sua professionalità e la sua riconosciuta esperienza per restituire al territorio un servizio essenziale, a pieno regime. Riorganizzazione interna e operatività capillare sul territorio, al servizio della collettività, sono state e continueranno ad essere la via maestra. Per l’Ast Fermo il dono merita priorità assoluta. Degli ottimi risultati conseguiti non possiamo che ringraziare il direttore Riganello, la sua équipe, l’associazionismo, i tanti volontari che ogni giorno si spendono nel mondo delle donazioni di sangue ed emocomponenti, e ovviamente i donatori. Ringraziamo anche la dr.ssa Siracusa per l’encomiabile lavoro svolto. Una rete in cui ogni attore riveste un ruolo essenziale. E i dati illustrati dimostrano che quando vi sono sinergia, sintonia e collaborazione verso un obiettivo comune, così nobile, i risultati arrivano e facendo squadra, tutti insieme, si possono superare le difficoltà».
«Da ex donatore di sangue e di plasma – la dichiarazione dell’Assessore regionale alla Sanità, Paolo Calcinaro – la notizia non può che rallegrarmi quindi voglio congratularmi per il gran lavoro del centro, di tutto il personale della Medicina Trasfusionale e, ovviamente con le associazioni del dono per la consueta generosità e l’azione di informazione e reclutamento che non è mai facile né scontata. Voglio personalmente invitare tutti quanti a farsi avanti per un atto di altruismo che è veramente importante verso la comunità»
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