Raid con machete e passamontagna: due ragazzi picchiati e derubati, indagini serrate della Squadra Mobile

di redazione CF

Accerchiano due ragazzi, li aggrediscono e li derubano. E ora è “caccia aperta” a quel manipolo di delinquenti autori di quella che si configura come una rapina con tanto di aggressione a danno di due giovani a Lido Tre Archi. Stando alle prime informazioni trapelate, a far parte di quel gruppo di delinquenti, almeno quattro ragazzi. Alcuni con in testa dei passamontagna per nascondere i volti, uno sembrerebbe addirittura armato di machete, un cane di grossa taglia al seguito. E ora, su di loro sono puntati gli occhi e la lente di ingrandimento della Squadra Mobile della questura di Fermo.

Per ricostruire l’accaduto bisogna, però, risalire alla serata del 16 dicembre scorso quando, intorno alle 21, due ragazzi originari del subcontinente indiano (sembra siano del Bangladesh) sono stati picchiati brutalmente e derubati. Nel mirino della banda criminale, in prima battuta, ci è finito uno dei due ragazzi che è stato avvicinato per strada e accerchiato. Le intenzioni dei malviventi? Semplice: derubarlo. E per portare a compimento il loro piano criminale non si sono certo risparmiati: passamontagna calati sul volto, lo hanno accerchiato e picchiato senza pietà. E quando un connazionale della vittima dell’aggressione, è intervenuto in soccorso all’amico, giù botte anche a lui.

Per farla breve, una serata di violenza allo stato puro con i criminali che sono scappati con la refurtiva (sembrerebbe un portafogli e un monopattino) e due ragazzi feriti e soccorsi dal 118. Ma insieme ai sanitari sul posto sono arrivati anche agenti della Polizia di Stato, con le Volanti e con la Squadra Mobile. E proprio gli investigatori della questura fermana si sono subito messi al lavoro per cercare di identificare i componenti di quel gruppetto di delinquenti. Un nuovo episodio di violenza in uno dei quartieri più problematici, in termini di sicurezza, non solo del Fermano ma dell’intera regione. E su cui, ovviamente, si concentrano quotidianamente le attenzioni della prefettura e di tutte le forze dell’ordine del territorio