Al Murri di Fermo il primo corso di rianimazione Cardiopolmonare avanzata

FERMO - Coinvolti medici e infermieri ed è stato finalizzato al miglioramento della gestione delle emergenze cardiopolmonari. Elisei. «La formazione attraverso la simulazione e il potenziamento delle competenze su accessi vascolari elementi centrali del progetto di crescita della nostra Rianimazione».

Il corso di simulazione di Rianimazione Cardiopolmonare Avanzata

Si è svolto giovedì 18 e venerdì 19 il primo corso di simulazione di Rianimazione Cardiopolmonare Avanzata (Acls), secondo i protocolli dell’American Heart Association, promosso dalla Uoc di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Murri di Fermo. L’iniziativa rappresenta il raggiungimento di uno degli obiettivi annunciati in occasione della presentazione, lo scorso mese di luglio, del primario del reparto di Anestesia-Rianimazione, il dottor Daniele Elisei, ed è inserita in un più ampio percorso di rafforzamento delle competenze professionali del personale sanitario. Il corso, basato su metodologie di simulazione avanzata, ha coinvolto medici e infermieri ed è stato finalizzato al miglioramento della gestione delle emergenze cardiopolmonari, con particolare attenzione al lavoro in team, alla tempestività degli interventi e alla sicurezza del paziente.

Dal suo insediamento, il dottor Elisei ha puntato al potenziamento delle attività cliniche e organizzative, con una particolare attenzione a due ambiti strategici: accessi vascolari e sale operatorie con l’integrazione multidisciplinare favorita anche dall’arrivo del Robot chirurgico.
Tra gli obiettivi del dottor Elisei, si diceva, il rafforzamento delle competenze in materia di accessi vascolari, considerati fondamentali nella gestione del paziente critico e peri-operatorio. Il primo ottobre scorso, infatti, è stato avviato proprio l’ambulatorio Accessi vascolari con il direttore dr. Daniele Elisei che ne ha la responsabilità clinica, e il dottor Claudio Carosi, coordinatore del Blocco operatorio e della Centrale di Sterilizzazione, che invece ha quella organizzativa. Un altro ambito di intervento riguarda il miglioramento dell’organizzazione e del supporto anestesiologico alle sale operatorie, attraverso un rafforzamento dell’integrazione tra la Uoc di Anestesia-Rianimazione e i reparti chirurgici. L’obiettivo è migliorare ulteriormente i percorsi peri-operatori e la gestione dei casi complessi garantendo elevati standard di sicurezza e qualità delle cure.

La realizzazione del corso Acls in simulazione si inserisce perfettamente in questo contesto, rappresentando uno valido metodo per sostenere l’evoluzione del reparto e l’aggiornamento continuo delle competenze dei suoi validi professionali. «La formazione attraverso la simulazione e il potenziamento delle competenze su accessi vascolari e attività di sala operatoria – le parole del dr. Elisei – sono elementi centrali del progetto di crescita della nostra Rianimazione. L’obiettivo è costruire un sistema sempre più solido, sicuro e integrato, a beneficio dei pazienti e dei professionisti».


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