L’elpidiense Mirco Catini tra i tedofori di Milano-Cortina 2026

PORTO SANT'ELPIDIO - Mirco Catini è il primo tedoforo della storia di Porto Sant’Elpidio. Il presidente di San Crispino Eventi sarà tra i marchigiani che il prossimo quattro gennaio, quando la fiamma olimpica di Milano – Cortina 2026 attraverserà la regione.

Mirco Catini

Mirco Catini è il primo tedoforo della storia di Porto Sant’Elpidio. Il presidente di San Crispino Eventi sarà tra i marchigiani che il prossimo quattro gennaio, quando la fiamma olimpica di Milano – Cortina 2026 attraverserà la regione.

«Per me è un grande orgoglio poter rappresentare il mio paese, Porto Sant’Elpidio e la regione Marche all’interno di un momento così importante come il passaggio della fiamma olimpica. Ho sempre visto le olimpiadi come una manifestazione senza eguali, dove conta più il valore umano di quello sportivo. Oltre la vittoria, il sacrificio, il sudore, mettere tutto sé stesso per qualcosa di più grande» spiega lo stesso Catini, selezionato quindi tra i tedofori di queste olimpiadi invernali, al pari di grandi nomi dello sport e non solo come l’oro olimpico Giammarco Tamberi, il capitano della nazionale italiana di basket Achille Polonara o l’ex campione del mondo a Berlino nel 2006, Filippo Inzaghi.

«Lo sport riesce a trasmettere delle emozioni e sensazioni che difficilmente riesci a trovare altrove. Stiamo parlando di un mondo che t’insegna la disciplina, il sacrificio, la metodica e la dedizione, il tutto aiutando ad assaporare sensazioni che ti aiutano a vivere la vita al suo massimo. – prosegue il giovane elpidiense – Sono un uomo di volontariato che da dodici anni ricopre il ruolo di presidente della San Crispino Eventi e so perfettamente cosa vuol dire spendersi per un risultato comune». Una torcia olimpica che Mirco Catini porterà nel cuore di Macerata, proprio nel pomeriggio di domenica quattro gennaio. «Il punto esatto lo scoprirò il giorno stesso, ma quello è l’aspetto meno importante. – conclude il tedoforo – Quello che veramente mi riempie il cuore è essere stato selezionato, grazie ai valori mostrati in questi anni soprattutto per la mia città. Essere il primo nella storia di Porto Sant’Elpidio a poter toccare con mano e portare la torcia è un onore ed una responsabilità che non ha eguali».

Maikol Di Stefano


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