La “grazia” del presidente Mattarella arriva anche a P.S.Elpidio. L’avvocato Ciarrocchi: «Io e il mio assistito siamo felicissimi, giustizia è fatta»

GIUSTIZIA - Il Presidente della Repubblica ha concesso la grazia a cinque persone ed una di loro è un albanese da anni residente a Porto Sant'Elpidio e che aveva ricevuto una condanna ad un anno e mezzo di reclusione da espiare in carcere e che solo la caparbietà del suo avvocato, il fermano Alessandro Ciarrocchi, ha "salvato" da una lunga detenzione

Alessandro Ciarrocchi

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha concesso la grazia a cinque persone ed una di loro fa rima con il Fermano. A beneficiarne infatti è stato un albanese da anni residente a Porto Sant’Elpidio e che aveva ricevuto una condanna ad un anno e mezzo di reclusione da espiare in carcere e che solo la caparbietà del suo avvocato, il fermano Alessandro Ciarrocchi, ha “salvato” da una lunga detenzione. Il fatto è originalissimo e risale al 2022. L’uomo viene processato e condannato per un’evasione dagli arresti domiciliari che, stando a quanto riferisce il suo avvocato «non aveva mai commesso».

Quando la pena diventa irrevocabile per decorrenza del termine per l’appello, per lui si aprono le porte del carcere. Qui comincia il disperato tentativo del suo avvocato, il fermano Alessandro Ciarrocchi, di salvarlo. Si scoprono nuove prove, si tenta di ottenere la revoca della sentenza, la restituzione in termini, la revisione del processo, si propone anche un ricorso in Cassazione. Tutto inutile, ecco allora che «per scongiurare un’ingiusta esecuzione in carcere, al condannato – spiega l’avvocato – resta da proporre solo l’istanza di Grazia al Presidente della Repubblica. Un istituto rarissimo, quasi irraggiungibile (dal 2022 il Presidente Mattarella ne ha concesse solo 22 rigettando oltre 1500 domande), tecnicamente difficile» ma come ha scritto sui social l’avvocato Ciarrocchi, comprensibilmente raggiante, «nulla è impossibile».

L’uomo è stato graziato e la sua pena è stata condonata. La notizia è stata diffusa ieri sera dalla stampa nazionale e stamattina in Tribunale era di attualità. Raggiunto dalla nostra redazione, il difensore ha espresso la sua estrema soddisfazione: «Quando ieri sera ho visto il decreto quasi non ci credevo. Una grandissima soddisfazione professionale che voglio condividere con tutto il mio staff perché per questa vicenda ci siamo spesi tantissimo. Ringrazio pubblicamente il procuratore di Fermo, Raffaele Iannella, il procuratore generale di Ancona, Marina Tommolini, ed il magistrato di Sorveglianza per il loro lavoro ed il supporto in una vicenda processuale nella quale bisognava fare giustizia.
Ieri sera ho chiamato il mio assistito ed era quasi incredulo. Ha tenuto a ringraziare anche il comune di Porto Sant’Elpidio che si era attivato per trovare una soluzione abitativa che scongiurasse una carcerazione ormai immanente. Giustizia è fatta, e stavolta posso dire di essere stato bravo e soprattutto caparbio».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti