Da questa settimana è partito il progetto Housing first, promosso dal comune di Porto Sant’Elpidio come capofila dall’Ambito territoriale XX. Un appartamento di proprietà comunale con quattro alloggi è stato destinato a persone temporaneamente senza dimora o in una situazione di disagio abitativo. Le prime tre persone hanno preso possesso da ieri dell’abitazione. Le mura di una casa si accompagnano ad un percorso personalizzato di sostegno sociale e laddove possibile, di inserimento lavorativo. Insomma un progetto di vita per garantire un pieno inserimento sociale, in un periodo in cui l’emergenza abitativa costituisce uno dei problemi più sentiti.
A seguire i beneficiari c’è un’équipe multidisciplinare di assistenti sociali, mediatori e psicologi. Ogni inquilino dovrà contribuire con una quota mensile di 40 euro alle spese Comuni, una cifra chiaramente simbolica. La permanenza non potrà superare i 12 mesi, eventualmente prorogabili di un altro semestre in caso di particolari esigenze. I soggetti coinvolti nel progetto sono stati selezionati tra coloro che avevano presentato domanda di alloggio ai servizi sociali comunali.
Gli inquilini perderanno il diritto all’utilizzo dell’immobile in caso di comportamenti violenti, rifiuto reiterato del progetto o ospitalità non autorizzata. Le risorse per Housing first vengono dal Fondo povertà, con il contributo del Programma europeo di inclusione 2021-27.
«La domanda di soluzioni abitative è una delle problematiche più frequenti che affrontiamo quotidianamente – commenta l’assessore ai servizi sociali Marco Traini – Housing first vuole fornire una risposta inclusiva a favore di persone in una situazione di marginalità. Abbiamo previsto una durata annuale di permanenza, un periodo congruo per consentire ai beneficiari, con l’aiuto di un’équipe di professionisti, di ricostruire un futuro lasciando poi spazio ad altre persone bisognose».
«Siamo orgogliosi che questi alloggi siano stati consegnati proprio a ridosso del Natale, con l’auspicio portino serenità a persone in difficoltà – conclude il sindaco Massimiliano Ciarpella – Housing first è un altro tassello di un progetto di inclusione e sostegno concreto, a breve sarà pronta l’ex Casa pronto soccorso, dove troveranno spazio persone con disabilità, per il progetto Vita indipendente, senza dimenticare le numerose altre misure di supporto a persone e famiglie che affrontano una situazione sociale ed economica di fragilità».
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