Morto il conte Aldo Maria Brachetti Peretti: è stato presidente e amministratore delegato del gruppo Api

LUTTO - Si è spento questa mattina a Roma a 93 anni. Era nato a Fermo nel 1932

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Aldo Maria Brachetti Peretti

E’ morto Aldo Maria Brachetti Peretti, nato a Fermo il 18 settembre del 1932, dirigente del Gruppo Api per 30 anni e fondatore della cantina Il Pollenza. Il conte è morto questa mattina a Roma a 93 anni. 

Sotto la sua guida Api ha attraversato tutte le fasi chiave della seconda metà del Novecento, sviluppando la raffinazione, la produzione di energia elettrica e acquisendo da Eni il marchio Ip. Brachetti, laureato in Economia, ha iniziato a lavorare nel 1957 in Api, oltre ad insegnare all’Università di Roma e di Parma.

Nel 1965 è entrato a far parte del consiglio d’amministrazione del Gruppo Api ed è diventato presidente delle consociate Api ricerche e Api gas, operanti rispettivamente nel settore della ricerca di idrocarburi e della distribuzione di gas di petrolio liquefatti. Nel 1974 divenne vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di Api.

Nel 1977 prese le redini del Gruppo, alla morte del fondatore Ferdinando Peretti ed assunse la carica di presidente ed amministratore delegato della Anonima Petroli Italiana. Nel 1978 la nomina a Cavaliere del Lavoro. La sua passione per l’impresa non si è fermata, ma si è spostata dal petrolio al vino: a Tolentino, infatti, a metà degli anni Settanta, ha fondato la prestigiosa cantina Il Pollenza. La cantina richiama, insieme allo stemma araldico di famiglia, anche il motto “per angusta ad augusta”.

«Con la scomparsa di Aldo Maria Brachetti Peretti l’Italia perde un grande capitano d’industria – ha detto Giacomo Bugaro, assessore regionale allo Sviluppo economico e all’Energia -, protagonista dello sviluppo economico del dopoguerra. Alla guida del Gruppo Api ha attraversato con visione e competenza tutte le principali trasformazioni del settore energetico, contribuendo in modo determinante alla crescita industriale del Paese. L’ho conosciuto e frequentato per anni apprezzandone le grandi qualità imprenditoriali e l’amore autentico per le Marche dove ha anche realizzato la fantastica azienda vitivinicola “Il Pollenza” che era un suo orgoglio e una sua passione. Alla famiglia vanno le mie più sincere condoglianze».


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