«Il consigliere Gradozzi parla di cose che evidentemente non conosce o peggio, le travisa, a proprio uso e consumo, per denigrare l’operato dell’amministrazione comunale». E’ la replica del sindaco di Montefortino, Domenico Ciaffaroni, al capogruppo di opposizione Francesco Gradozzi, oggi intervenuto a seguito della lamentela proprio del primo cittadino sullo stop temporaneo della corrente elettrica, in centro storico.
«In merito al comunicato stampa del Consigliere di minoranza, Francesco Gradozzi, con il quale lo stesso si erge, senza cognizione di causa, a paladino della compagnia di energia elettrica, dichiarando che l’interruzione di energia elettrica del centro storico di Montefortino, avvenuta il giorno 18 dicembre scorso, è dovuta al rifacimento delle linee del centro storico comunale, a suo dire obsolete, riporto testualmente quanto comunicatomi ufficialmente dalla compagnia elettrica: “Buongiorno Sindaco, la contatto in merito alla sua segnalazione. Desidero informarla che i lavori previsti sono propedeutici a un nuovo allaccio richiesto da un nuovo cliente. Purtroppo, non è possibile posticiparli, in quanto un rinvio comprometterebbe la possibilità di dare seguito alla richiesta di allaccio presentata dal privato”. Il consigliere Gradozzi parla di cose che evidentemente non conosce o peggio, le travisa, a proprio uso e consumo, per denigrare l’operato dell’Amministrazione Comunale. Lasciare il centro storico per quasi un’intera giornata privo di energia elettrica, e quindi senza riscaldamento, per un allaccio di un privato è francamente incommentabile. A tutto ciò si aggiunge che l’intervento di posa in opera di una linea di bassa tensione per il funzionamento del depuratore comunale, a distanza di oltre un anno, non è stato ancora eseguito. Attualmente il depuratore è in funzione grazie ai gruppi elettrogeni messi a disposizione dalla Ciip S.p.a. Il consigliere afferma, inoltre, che non ci sono vie di accesso al centro storico. Se così fosse, paradossalmente nessuno potrebbe accedervi. Egli si lamenta inoltre dei numerosi cantieri della ricostruzione e del consolidamento del centro storico. Un ottimo esempio, ovviamente, di Consigliere Comunale di minoranza. Infine, riguardo la scarsa, a suo dire, considerazione di cui gode il Comune, lo invito a seguire con più attenzione l’operato dello stesso. Mi permetto inoltre di ricordargli che quando ricoprì l’incarico di presidente della Pro Loco riuscì a porla in stato di liquidazione comportandone la chiusura e la vendita di tutti i beni acquistati dai suoi predecessori con anni di lavoro e sacrifici».
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