Una serata davvero magica, capace di unire spettacolo, emozione e valori profondi. È quella che Avis Montegiorgio ha regalato, ieri sera, alla comunità portando a teatro lo spettacolo natalizio “Nazzaré Baldassarre e l’elfu”, proposto in una doppia replica alle ore 18 e alle 21,30, entrambe accolte da un teatro gremito e partecipe.
Fin dall’ingresso, il teatro si è trasformato in un luogo di incontro e condivisione. A testimoniare l’importanza dell’evento e la vicinanza delle istituzioni e del mondo associativo erano presenti Paolo Calcinaro, assessore alla Sanità della Regione Marche; Michele Ortenzi, sindaco del Comune di Montegiorgio e presidente della Provincia di Fermo, Michela Vita, assessore alla Cultura del Comune di Montegiorgio, Maria Letizia Gianuario, responsabile regionale Avis del progetto e consigliera di Avis nazionale, Elena Simoni, presidente Avis provinciale di Fermo, e Giovanni Lanciotti, vicepresidente Avis regionale Marche.
«Un ringraziamento sentito va al Comune di Montegiorgio, per il sostegno e la collaborazione costante, e all’Ast di Fermo, sempre vicina alle iniziative che – fanno sapere proprio dall’Avis – promuovono salute, prevenzione e valori di comunità, rendendo possibile la realizzazione di eventi che uniscono cultura e attenzione alla persona. Insieme a loro, all’ingresso del teatro, hanno condiviso la serata anche gli amici di Admo, Aido e Anffas fermana, a cui sono state devolute le offerte che la cittadinanza ha voluto lasciare al termine dello spettacolo: un gesto concreto di solidarietà che ha reso ancora più profondo il significato della serata».
Durante il saluto iniziale, è stato sottolineato come «serate come questa rappresentano molto più di un evento culturale: sono occasioni per fermarsi, guardarsi negli occhi e ricordare che donare non significa solo compiere un gesto, ma scegliere di esserci, di prendersi cura dell’altro e di costruire insieme una comunità più umana e consapevole. Un messaggio che ha accompagnato l’intera serata, risuonando tra palco e platea.
Un ulteriore momento di grande valore è stato la condivisione dei messaggi di un paziente talassemico, distribuiti a tutti i presenti, accompagnati dall’invito a iscriversi all’Avis di Montegiorgio. Parole semplici ma potentissime, capaci di raccontare, meglio di qualsiasi discorso, quanto la donazione di sangue rappresenti per molti una vera possibilità di vita. Un grazie sincero va a Toni Saccá, per aver scelto di condividere con tutti noi i suoi messaggi autentici e profondi, attraverso le cartoline commemorative dell’evento che hanno rimarcato con forza l’importanza del dono e della continuità nella donazione».
«Un segnale forte e incoraggiante arriva anche dai numeri: il 2025 ha visto aggiungersi ad Avis Montegiorgio ben 80 nuovi aspiranti donatori, un dato che racconta una comunità viva, attenta e sensibile, capace di rispondere con concretezza al valore della solidarietà. La conduzione, impeccabile ed elegante è stata affidata a Velika Papiri e Lorenzo Traini. Una coppia capace – rimarcano dal sodalizio – di guidare il pubblico con equilibrio e sintonia: l’esperienza, la sensibilità e il racconto di Velika si sono intrecciati alla freschezza, all’entusiasmo e alla voglia di mettersi in gioco di Lorenzo, creando un ritmo coinvolgente e autentico. Sul palco, la compagnia teatrale “Li Rmasti” di Falerone ha regalato uno spettacolo intenso e ricco di significato, lanciando un messaggio forte di inclusione, apertura e dono verso l’altro. Non solo esserci nel momento del bisogno, ma scegliere di aprirsi, di camminare insieme, perché insieme tutto è più facile, anche superare le difficoltà della vita. A chiudere la serata, la magia più grande: la voce di Anna Viola, che con la sua conclusione canora ha saputo toccare le corde più profonde dell’anima, lasciando il pubblico avvolto da un’emozione intensa e condivisa. Un grazie sincero va a tutto il pubblico presente, a chi ha scelto di esserci, di partecipare, di condividere non solo uno spettacolo, ma un vero e proprio spettacolo di vita. La serata è stata anche l’occasione per ribadire l’importanza della collaborazione tra associazioni: insieme a Fratres, Avis Montegiorgio continua a portare avanti sul territorio un impegno condiviso per la diffusione della cultura del dono, nella consapevolezza che solo facendo rete è possibile rispondere con efficacia ai bisogni della collettività. Il pensiero finale va a chi Avis l’ha voluta e fondata, a quelle donne e quegli uomini che, con uno sguardo lungo e un cuore grande, hanno creduto nel valore del dono gratuito e anonimo. A loro va la nostra gratitudine, perché i passi che oggi continuiamo a compiere affondano le radici in una storia fatta di coraggio, visione e amore per la vita. Serate come questa raccontano il Natale più autentico e il cuore pulsante di Avis: donare, incontrarsi, costruire comunità».
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