Passa la legge di bilancio 2026, Castelli: «Garantito il futuro del cratere»

MANOVRA 2026 - Il commissario straordinario alla ricostruzione post-sisma 2016: «Assicurate continuità alla ricostruzione e certezze agli enti locali, ai cittadini e alle imprese coinvolte»

Il commissario Guido Castelli e la premier Giorgia Meloni

«Si confermano e si rafforzano le misure a sostegno di tutti i territori colpiti dal sisma del 2016, assicurando continuità alla  ricostruzione e certezze agli enti locali, ai cittadini e alle imprese coinvolte». Con queste parole, il commissario straordinario alla ricostruzione post-sisma 2016, il senatore Guido Castelli, ha commentato l’approvazione in via definitiva la legge di bilancio 2026.

«La manovra – dichiara lo stesso Castelli – garantisce il proseguimento di circa 5.000 cantieri, grazie alla contribuzione diretta dello  Stato per la chiusura delle code finali del superbonus. Una scelta netta che evita blocchi,  tutela il lavoro già avviato e consente di accelerare la conclusione degli interventi». 

Tra le misure confermate figurano la Zona Franca Urbana, la copertura del contributo di  disagio abitativo (Cda), le proroghe e le esenzioni sui principali tributi, la sospensione dei  mutui e la prosecuzione dello stato di emergenza, strumenti indispensabili per sostenere  comunità che da anni convivono con le conseguenze del sisma. 

La legge di bilancio, come riferisce lo stesso commissario, estende inoltre il modello dell’“Appennino centrale”, prevedendo dal  2026 il supporto anche ai Comuni colpiti dal sisma del 18 settembre 2023 nella provincia  di Forlì-Cesena, in Emilia-Romagna. «Un impegno che assumo con grande senso di  responsabilità – prosegue Castelli – perché significa mettere a sistema competenze,  procedure e risorse, evitando improvvisazioni e dispersioni. Sul fronte delle tutele economiche, vengono mantenute la sospensione del pagamento dei  mutui per la prima casa e dei finanziamenti alle attività produttive, con copertura degli  interessi a carico dello Stato, insieme alle esenzioni fiscali e tributarie già previste per i  fabbricati inagibili o distrutti: dall’Irpef e Ires all’Imu fino alla completa ricostruzione, dalle utenze nelle zone rosse fino all’imposta di bollo e di registro per istanze, contratti e atti  della pubblica amministrazione». 

È confermato anche il rifinanziamento della Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia per il  2026, così come il sostegno ai Comuni colpiti dal sisma, a partire dal rinvio del pagamento  delle rate dei mutui concessi da Cassa depositi e prestiti senza applicazione di sanzioni o  interessi, e dalla copertura delle minori entrate e dei maggiori costi sostenuti per la  gestione dei rifiuti urbani. 

«La manovra assicura inoltre la copertura finanziaria per il personale della pubblica amministrazione impegnato nella ricostruzione e consente la proroga o il rinnovo, fino al  31 dicembre 2026, dei contratti a tempo determinato degli Uffici speciali per la  ricostruzione e degli enti ricompresi nel cratere, garantendo la fondamentale continuità  amministrativa e operativa. In questo quadro, la cabina di regia di fine anno della Struttura Commissariale, ha  approvato proroghe rilevanti valide per tutto il 2026, a partire dall’estensione al 31  dicembre 2026 dei termini per la presentazione delle domande di contributo per i danni  gravi. È stato un fine anno intenso e impegnativo – conclude il Commissario. La ricostruzione  non ammette pause né incertezze. Dobbiamo fare presto e fare bene, per restituire  normalità e futuro a un Centro Italia bellissimo e fragile». 


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