di Serena Murri
Bilancio di fine anno e sguardo rivolto al futuro per l’amministrazione comunale sangiorgese guidata dal sindaco Valerio Vesprini. Questa mattina, alle 13, nella stanza del sindaco, si è tenuta la conferenza stampa di fine anno, alla presenza della giunta al completo, del presidente del Consiglio comunale Fabio Bragagnolo e della consigliera Giulia Vagnozzi. Un appuntamento che ha acceso i riflettori sul lavoro svolto e sugli obiettivi che caratterizzeranno il 2026, definito dallo stesso primo cittadino come «l’anno della rendicontazione».
Sul tavolo dell’amministrazione restano alcuni dei progetti più rilevanti: via Michelangelo, via Gentili e via Nazario Sauro. «È bello lavorare in questa amministrazione, si lavora in armonia», ha sottolineato Vesprini, rimarcando il clima di collaborazione all’interno della squadra di governo cittadino.
Dopo tre anni e mezzo di mandato, il sindaco ha voluto fare il punto sui risultati raggiunti, a partire dalle risorse intercettate: «Siamo arrivati a 17 milioni di euro complessivi. Solo quest’anno sono arrivati altri 2 milioni. Questa amministrazione è riuscita a ottenere fondi ingenti, mai avuti prima. Il ringraziamento va anche alla stampa, sempre presente e disponibile: siete la nostra voce nei confronti dei cittadini e non solo».
Guardando al futuro, Vesprini ha ribadito l’importanza del prossimo anno: «Ci avviamo verso il 2026, che sarà l’anno più importante per mettere a frutto tutte le opere programmate. Dal palazzetto allo sviluppo del porto, passando per via Gentili, via Michelangelo e via Nazario Sauro. Con i fondi ottenuti, il 2026 sarà l’anno della raccolta, per chiudere questi cinque anni di mandato fatti di lavori e progettualità. Al centro resta la visione della città del futuro, dotata degli strumenti necessari per affrontare e risolvere le problematiche fisiologiche».
Nel corso della conferenza, il primo cittadino ha anche rivendicato il cambio di passo vissuto dalla città: «Finalmente questa città alza la testa dopo anni di scoramento. Lo dico con grande orgoglio: il nostro obiettivo era il “Si può”, dimostrare che la città poteva fare, ma servivano impegno e senso del sacrificio. C’è stato un lavoro enorme da parte di assessori, consiglieri e di tutta la macchina comunale».
Vesprini ha poi affrontato il tema dell’organizzazione interna del Comune: «Siamo partiti con 103 dipendenti e oggi siamo a 93. Abbiamo caricato maggiormente la macchina comunale, cercando però di migliorare gli uffici. Con meno personale si è lavorato di più, soprattutto nella partecipazione ai bandi, nell’ottenimento dei fondi e nella rendicontazione. Venivamo da molte situazioni irrisolte: nessuno avrebbe pensato che la questione del porto potesse trovare una soluzione in così poco tempo, né che la nostra partecipata potesse gestire direttamente la struttura».
Secondo il primo cittadino, è cambiata anche la percezione della città: «Spesso non si crede nelle sue potenzialità, ma Porto San Giorgio può fare tutto e non è seconda a nessuno. Dalle opere strategiche agli eventi che hanno dato visibilità, come Miss Italia per il secondo anno consecutivo e le Frecce Tricolori».
A guidare l’azione amministrativa resta il programma elettorale: «Lo abbiamo seguito come fosse una Bibbia – ha ribadito Vesprini – con particolare attenzione a porto, palazzetto e alla visione futura della città, attraverso strumenti fondamentali come il Pums e il nuovo Prg. Sono indispensabili per programmare lo sviluppo nel lungo periodo».
Infine, il riferimento all’approvazione del bilancio di previsione: «Ieri sera lo abbiamo approvato nei tempi, quando in passato arrivavano lettere dei prefetti per i ritardi. Ora, invece, i bilanci vengono approvati sempre a dicembre, frutto di un modo diverso di lavorare, con maggiore impegno e sacrificio. Questo ci consentirà già da febbraio di operare con tranquillità, senza rallentare l’azione amministrativa. È un bilancio politico importante, nel quale abbiamo scelto di non aumentare la tassazione, tutelando le attività produttive e le famiglie, lasciando invariate le tariffe».
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