Ultimo dell’anno in sicurezza, i controlli e le raccomandazioni della Polizia di Stato

FERMANO - «I servizi di queste giornate – sottolinea il questore di Fermo, Eugenio Ferraro – sono pensati per garantire la possibilità di vivere le festività in tranquillità. La nostra presenza capillare sul territorio durante la notte di capodanno è finalizzata a garantire sicurezza, in ottica di prevenzione e repressione dei reati». «Rivolgo a tutti un augurio sincero di buon anno – aggiunge – con l’invito a festeggiare in modo responsabile, evitando comportamenti rischiosi e prestando attenzione all’uso dei fuochi d’artificio. La sicurezza è un impegno comune: noi ci saremo, ma ciascuno può fare la sua parte»

Proseguono senza sosta i controlli della Polizia di Stato nella provincia di Fermo, disposti dal questore di Fermo, Eugenio Ferraro, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio legati al periodo delle festività. L’obiettivo è garantire la sicurezza pubblica e la serenità dei cittadini in una settimana caratterizzata da un elevato afflusso di persone, tra eventi, mercatini e spostamenti per le vacanze di fine anno. Nel corso delle ultime giornate, le pattuglie impegnate nei servizi di prevenzione e vigilanza hanno effettuato 24 posti di controllo, identificato circa 800 persone, verificato 250 veicoli e ispezionato 18 attività commerciali.

A poche ore dai festeggiamenti per il nuovo anno, l’attenzione della Polizia di Stato si è concentrata anche sul contrasto alla vendita illegale di fuochi d’artificio. Gli operatori della Divisione Polizia Amministrativa hanno controllato altri 5 esercizi commerciali, raggiungendo complessivamente 10 negozi di vendita al dettaglio di artifici pirotecnici, senza riscontrare anomalie né violazioni. Durante l’attività, gli agenti hanno verificato la corretta applicazione delle norme su vendita, deposito e stoccaggio del materiale esplodente, oltre a svolgere un’importante attività di prevenzione e informazione. L’obiettivo non è solo individuare eventuali illeciti di natura penale o amministrativa, ma soprattutto promuovere un utilizzo responsabile e consapevole dei prodotti pirotecnici, riducendo al minimo il rischio di incidenti.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni, per evitare l’immissione sul mercato di articoli privi delle necessarie certificazioni di sicurezza e garantire così un Capodanno sotto il segno della legalità.

Il questore di Fermo, Eugenio Ferraro

I consigli della Polizia di Stato per un Capodanno sicuro
In vista dell’arrivo del 2026, la Questura di Fermo invita i cittadini a festeggiare con prudenza, rispettando le regole e adottando comportamenti responsabili. È importante utilizzare i fuochi d’artificio solo in spazi aperti, lontano da persone, edifici, veicoli o materiali infiammabili, mantenendo sempre i bambini a distanza di sicurezza e facendo in modo che non maneggino mai direttamente il materiale pirotecnico.
Se a terra si dovessero trovare botti inesplosi, non bisogna raccoglierli né toccarli, ma contattare immediatamente il Numero Unico di Emergenza 112.
La Polizia ricorda inoltre di acquistare esclusivamente articoli pirotecnici legali, riconoscibili dal marchio “CE”, e di verificare l’eventuale presenza di ordinanze comunali che ne limitino o vietino l’uso in determinate aree o fasce orarie. Un invito, dunque, a salutare il nuovo anno con gioia ma anche con senso civico: festeggiare in sicurezza è il modo migliore per iniziare il 2026 nel segno del rispetto, della prudenza e della tutela di tutti.

«I servizi di queste giornate – sottolinea il questore di Fermo, Eugenio Ferraro – sono pensati per garantire la possibilità di vivere le festività in tranquillità. La nostra presenza capillare sul territorio durante la notte di capodanno è finalizzata a garantire sicurezza, in ottica di prevenzione e repressione dei reati. Rivolgo a tutti un augurio sincero di buon anno – aggiunge – con l’invito a festeggiare in modo responsabile, evitando comportamenti rischiosi e prestando attenzione all’uso dei fuochi d’artificio. La sicurezza è un impegno comune: noi ci saremo, ma ciascuno può fare la sua parte».


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