Un messaggio di speranza. E’ quello arrivato, ancora una volta, dall’atleta Samantha Ciurluini. La sua? Una storia emblematica. Da sempre appassionata di sport, ed in particolare di pallavolo. Un’atleta a tutto tondo, con grandi qualità e una tenacia impressionante. Ma nel corso della sua vita è successo un fatto che dire determinante è dire poco: si è ammalata ai polmoni. Per una sportiva come lei, da quel momento, è iniziata una strada tutta in salita. Non che abbia mai avuto quella paura che ti paralizza ma i medici le hanno comunque sentenziato che non avrebbe potuto più praticare quello sport che lei amava e continua ad amare oltre ogni limite. Avrebbe potuto, sì, perché infatti la soluzione è arrivata Grazie ad un trapianto. Samantha ha, infatti, ricevuto i polmoni da una giovane donatrice viennese prematuramente scomparsa. «Il mio Angelo», ricorda sempre Samantha che, con grande grinta e determinazione, ha partecipato a due Mondiali per trapiantati nel 2017 a Malaga ed a Newcastle nel 2019 dove ha vinto 3 ori (pallavolo, getto del peso e lancio della palla) e un argento (giavellotto).
Non c’è due senza tre. Ed infatti ecco la nuova occasione con i Mondiali a Perth in Australia dal 15 al 22 aprile prossimi, ai quali prenderà parte con la Nazionale italiana trapiantati con le sue specialità: pallavolo, marcia su pista 3 km, lancio del peso e della palla. La rappresentativa italiana sarà composta da 35 atleti dai 18 agli 81 anni (28 uomini e 7 donne, di queste solo due dalle Marche, fra cui Samantha). Ieri la presentazione a Servigliano della sua partecipazione con coloro che l’hanno supportata e sostenuta, anche per far fronte a determinate spese, come il Comune di Servigliano, Admo Colline Fermane, Avis provinciale, l’associazione Granarium “Stefano Bracalente” e aziende locali come Lavorazioni Vs, Suolificio Buratti, Morlacco – fondi per calzature, calzaturificio La Bottega di Lisa, Romit Company e suolificio Nuova Elvys, tutte di Montegranaro. Parole di elogio per l’opera che il volontariato fa in modo costante ed efficace sono arrivate dal sindaco di Servigliano Marco Rotoni che ha sottolineato l’importanza della donazione di organi, midollo e sangue ed il supporto che anche gli enti pubblici possono e devono dare a questo tipo di progettualità. Toccante la testimonianza e al contempo la forza con cui Samantha ha raccontato la sua vicenda, e assolutamente encomiabile lo spirito e la grinta con cui l’ha affrontata e la voglia di dare un messaggio a tutti nella donazione con la sua attività sportiva. Presenti anche Danilo Lanciotti di Admo Colline Fermane, Paolo Romitelli della “Palla A Canestro – settore giovanile condiviso” e Elena Simoni, presidente provinciale Avis, che hanno messo in evidenza come la storia di Samantha possa essere presa «a modello e da esempio» e quanto importante sia «la cultura della donazione di organi, midollo e sangue per salvare vite umane e dare speranza. Dunque lo sport come emblema di rinascita e di ripartenza per il futuro grazie a Samantha a cui tutti hanno detto di essere vicini con grande tifo e sostegno».
«Per noi quella odierna è stata una giornata molto importante. Si tratta – le parole del sindaco Rotoni – della promozione di modelli etici a sostegno delle nuove generazioni. Abbiamo tutti bisogno di esempio e questo è uno dei migliori che si possano esprimere. Il Comune di Servigliano si è approcciato a questa iniziativa in quest’ottica e speriamo veramente di poter trasmettere il messaggio virtuoso di come, da situazioni di grande difficoltà, le persone riescono a reagire con manifestazioni di grande solidarietà, con il dono, al servizio della collettività. Su questa frontiera noi ci siamo, insieme ovviamente a tutte le realtà che si impegnano quotidianamente su quest’argomento. Ecco perché siamo davvero felici di patrocinare un simile evento».
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