PORTO SAN GIORGIO – I carabinieri intervenuti presso l’esercizio pubblico, hanno subito visionato i sistemi di videosorveglianza privata del locale, al fine di ottenere una descrizione accurata del malvivente, ponendosi poi sulle sue tracce. I militari hanno quindi intercettato l’uomo poco distante, identificandolo in un uomo di circa 60 anni, italiano, senza fissa dimora, pregiudicato: il malvivente è stato incastrato dai suoi numerosi e inconfondibili tatuaggi
A14 – Coinvolti un camper, un furgone e un’auto. Non risultano feriti. Lunghe code in autostrada
FERMO – Gli interventi del segretario regionale Cisl Fp, Giuseppe Donati, dell’Ast guidata dal direttore Roberto Grinta, del consigliere Pd Fabrizio Cesetti e del segretario Cigl, Michael Egidi, sull’aggressione subita da una Oss questa mattina nell’ambulatorio ex Inam di Fermo.
PEDASO – I militari della locale Stazione Carabinieri, sulla base di una querela presentata da una donna che ha denunciato la figlia convivente, hanno segnalato quest’ultima (una donna di circa 40 anni) alla locale Procura, per il reato di atti persecutori. La donna, ormai da molti anni, sarebbe stata vittima di comportamenti ossessivi della figlia, subendo minacce e vessazioni continue, talvolta sfociate anche in aggressioni fisiche che le avrebbero causato un perdurante stato di ansia, costringendola a modificare le proprie abitudini di vita.
FERMO – In Comune è arrivata, sembra solo verbalmente dunque ufficiosamente, una proposta di donazione, da parte degli attuali proprietari, proprio all’ente di via Mazzini. Ma c’è un “ma”. E a spiegarlo è direttamente il sindaco Paolo Calcinaro: «Ho sentito anche io questa voce ma francamente ancora non c’è stato alcun approfondimento al riguardo anche perché se questo sta a significare passare il cerino al Comune…»
PORTO SAN GIORGIO – Il quadro probatorio raccolto dalla Squadra Mobile della questura di Fermo ha consentito al gip di ritenere sussistenti le esigenze cautelari volte a tutelare l’integrità psicofisica della vittima, con l’autorità giudiziaria che ha così emesso la misura il cui effetto principale è stato quello “…di lasciare la casa familiare e di non farvi rientro senza l’autorizzazione del giudice”.
FINANZA – La società, formalmente con sede a Napoli ma di fatto insistente nel territorio fermano, in circa 6 anni, ha perpetrato un’evasione fiscale in relazione a proventi non dichiarati per oltre 12 milioni di euro ai fini dell’iva e delle imposte dirette; inoltre, ha permesso di disvelare un’articolata frode iva con emissione di fatture per operazioni inesistenti che ha visto coinvolti soggetti economici compiacenti, tutti operanti nelle province di Napoli, Caserta e Padova, per un importo complessivo pari a circa 1,5 milioni di euro.
MONTE VIDON COMBATTE – L’sos è scattato intorno alle 23. Sul posto la Croce Arcobaleno di Petritoli, l’automedica e i carabinieri. Vano ogni tentativo di rianimazione
CIVITANOVA – Oggi si è svolta al tribunale di Macerata la convalida dell’arresto. L’uomo ha contestato le accuse, negando di aver preteso soldi da un imprenditore. Il giudice ha confermato la misura cautelare in carcere. Le indagini della Squadra mobile. Le richieste di denaro sarebbero iniziate lo scorso anno con un primo versamento di 2mila euro. Poi avrebbe chiesto ulteriori 10mila euro e domenica c’è stato un incontro per versare la metà
FERMO/CIVITANOVA MARCHE – La vicenda trae origine da una segnalazione giunta presso gli uffici della Squadra Mobile di Fermo, in cui venivano evidenziate numerose visite del presunto estorsore presso l’azienda in cui l’imprenditore veniva fatto oggetto di minacce e di imposizioni relative ad un presunto debito per circa 10.000 euro. L’imprenditore, sotto minaccia anche fisica, avrebbe dovuto accollarsi un debito di un suo collaboratore, nonché dipendente, presso una società collegata all’azienda, in quanto “colpevole” di averlo assunto e di lavorare con lui, senza assicurarsi che lo stesso avesse onorato il debito con l’arrestato. Non si esclude che gli ulteriori sviluppi della vicenda, possano far emergere ulteriori posizioni di imprenditori coinvolti in attività estorsive.