PORTO SANT’ELPIDIO – Uno in auto, l’altro a piedi. E proprio quest”ultimo, all’arrivo dei poliziotti, è scappato in direzione mare. A quel punto i poliziotti lo hanno inseguito fermandolo poco dopo. Nel frattempo altri agenti hanno fermato l’auto con a bordo il secondo ragazzo. Lì i poliziotti hanno capito che qualcosa non andava, o meglio che i loro sospetti potessero essere fondati. E così è scattato, sotto gli occhi di passanti e residenti, un controllo approfondito sia sui due ragazzi che sull’auto che, infatti, è stata passata al setaccio da un’unità cinofila della guardia di finanza
I CONTROLLI dei carabinieri a Monte Urano, Porto San Giorgio e Montegiorgio
PORTO SANT’ELPIDIO – L’incidente dopo mezzanotte. Poche ore prima altra vettura ribaltata, a Magliano di Tenna
SANT’ELPIDIO A MARE – Rossano Orsili, Gionata Calcinari, Mirco Romanelli ed Enrico Piermartiri in corsa per la fascia tricolore. Si vota il 25 e 26 maggio
SINISTRI in A14, lungo la strada statale Adriatica e sulla Mezzina. Non risultano feriti gravi
FURTO – All’interno della borsa, che da fuori sembrava apparentemente normale, sono stati rinvenuti numerosi prodotti per un valore commerciale superiore a 1000 euro
PORTO SAN GIORGIO – La segnalazione di un’aggressione in atto era giunta direttamente al comando dei Carabinieri di Porto San Giorgio, i cui militari erano rapidamente intervenuti avviando le indagini per identificare e denunciare l’autore, un cittadino senegalese del 1995, senza fissa dimora
SANT’ELPIDIO A MARE – Il corpo esanime in un’abitazione di Bivio Cascinare. Sul corpo sarà effettuata l’autopsia. A lanciare l’allarme alcuni parenti della vittima
PORTO SAN GIORGIO – Nel mese di gennaio scorso, sono state presentate due denunce da titolari di esercizi commerciali di Porto San Giorgio, i quali avevano subito furti durante la notte. Tra i casi segnalati quello del Circolo Ricreativo “Don Bosco” e al ristorante “Cobà”
PORTO SANT’ELPIDIO – L’avvocato Marco Tomassini, dopo la nota dei carabinieri con cui, nei giorni scorsi, si è data notizia dell’arresto del 36enne albanese che gli inquirenti hanno reputato responsabile dell’uccisione del 31enne Mihaita Radu, nel febbraio del 2020: «Il processo resta indiziario e, soprattutto, privo di movente. Il mio assistito è rientrato in Italia spontaneamente»