MONTE URANO – Durante la perquisizione, i militari hanno trovato un involucro in cellophane contenente 36 grammi di cocaina sfusa. Ma l’operazione ha portato ad ulteriori risultati operativi: l’attività è stata infatti estesa all’intero casolare, portando al rinvenimento di ulteriori 64 grammi di sostanza stupefacente, suddivisi in 50 confezioni termosaldate, pronte per essere vendute. Oltre alla droga, i Carabinieri hanno sequestrato tre bilancini di precisione, materiale utile al confezionamento delle dosi e tre telefoni cellulari intestati a terze persone. Infine, è stata rinvenuta una somma di denaro contante pari a 1.700 euro, oltre a 450 dirham marocchini pari a circa 120 euro.
FERMO Grande successo con ‘carrrambata’ al teatro dell’Aquila per il poliedrico artista di origini marchigiane che suona, canta , imita, coinvolge (video intervista)
FERMO – “Disegniamo il futuro della Scuola Italiana” è stato l’argomento dell’intervento del Ministro Giuseppe Valdiatara «L’obiettivo è quello di formare i ragazzi dando loro un futuro. Per questo serve preparare il modello formativo che consenta di dare opportunità ai giovani e questo è stato pensato mettendo in piedi il modello 4+2. Secondo Unioncamere e Confindustria, nel 2027 quasi la metà dei posti di lavoro richiesti non troverà una offerta di posizioni e questo potrebbe provocare una perdita di Pil pari a 35miliardi. Eppure nelle scuole tecniche e professionali ci sono intelligenza e creatività, il 4+2 serve a dare opportunità vere ai ragazzi. I quattro anni dell’istruzione tecnica si legano al biennio dell’Its. La soglia dei 10mila iscritti è vicina, per giugno potrebbe essere raggiunta. Siamo già siamo a oltre 6.200 iscrizioni»
EVENTO – Ben 150 realtà presenti ed oltre 100 eventi previsti per l’edizione 2025 di Tipicità che per la prima volta si svolgerà nel weekend (da venerdì 7 a domenica 9 marzo). In conferenza stampa, questa mattina in Regione, il direttore di Tipicità, Angelo Serri, il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro e Massimo Tombolini, direttore generale Banco Marchigiano, Project partner di Tipicità
AMANDOLA – Dopo la sfilata dei carri e gruppi mascherati ecco i prossimi appuntamenti in programma
FERMO – Dopo una vita lavorativa nel settore pubblico, l’ex primario di Torrette dedica questa seconda parte della sua vita professionale al rapporto diretto con i pazienti visitando anche all’istituto medico Palmatea a Marina Palmense. I suoi consigli e la sua professionalità ora al servizio dei pazienti nel privato, dopo aver inciso in maniera importante nello sviluppo della Cardiologia nelle Marche
FERMO – Durante l’appuntamento è stato anche presentata la 20esima edizione del Festival della Comunicazione dei Paolini, che si terrà in città e in tutta l’arcidiocesi dal 30 maggio al 8 giugno
FERMO – La “denuncia” delle sigle degli ambientalisti: «Si giustificano questi interventi con l’esigenza di “somma urgenza” che purtroppo svicola la gara pubblica e propone discutibili idee di poche persone e che sottraggono fondi ad interventi di più largo respiro che possono far risparmiare nel medio e lungo periodo. Per quale motivo gli uffici addetti e gli amministratori si ostinano ad ignorare strumenti moderni, come il “Contratto di Fiume” o più semplici approcci più qualificanti che considerano il fiume come un ecosistema complesso, con il suo bacino, la sua falda, i versanti, la sua vegetazione, e la sua fauna, e non un canale»
Un lungo viaggio che, dall’Argentina al Giappone, prevede un fitto calendario di eventi e confronti. In occasione della Bit presentate tutte le tappe di Tipicità nel 2025, tra locale e globale
LA DENUNCIA – «Il litorale del nostro territorio è pieno zeppo di retine di plastica. Il mare non rilascia conchiglie durante le mareggiate, ma retine di plastica. Ovunque. Sempre. Ad ogni onda. E se ad ogni onda sputano retine, quante ce ne sono nei nostri fondali? Quante microplastiche rilasciano per diventare poi cibo per i pesci? Quante siamo costretti a mangiarne noi, mangiando pesce? Cosa stiamo lasciando al futuro? Chi si è mai posto questo problema? Chi? Perché chi dovrebbe vigilare se ne frega? Perché non viene imposto l’uso di retine di materiale vegetale?»