I REPORTAGE DEL PROFESSOR VECCHIONI – Le particolarità che hanno portato queste piante a rappresentare le Feste sono ben descritte dall’insigne botanico Aldo Pavari che, nel 1957, scrisse (riferendosi all’agrifoglio): «… con le loro belle foglie lucenti e le bacche scarlatte, danno una sensazione di lieto vigore». Vediamole una per una
AMANDOLA – «Cercheremo di potenziare ancor di più i servizi e poi ci focalizzeremo su un’altra opera strategica e fondamentale: la Pedemontana, che per bocca del presidente Acquaroli sarà presto realtà dopo decenni di immobilismo in tal senso. Ma l’ospedale dei Sibillini non è l’unico nascituro di giornata. Sta prendendo vita anche il coordinamento intercomunale dei Sibillini di FdI. Perché i Sibillini meritano di crescere anche politicamente ed avere dei riferimenti importanti e presenti. Sotto la sapiente guida del coordinatore provinciale Andrea Balestrieri e del vice coordinatore Pisana Liberati, oltre che del Consigliere Andrea Putzu, opereranno anche un presidente di coordinamento intercomunale, e un vice presidente, in nomi sono in fase di definizione e saranno comunicati durante la prossima riunione di partito. Insieme si cercherà di fare sintesi e di portare le istanze di un intero territorio al presidente Francesco Acquaroli che si è intrattenuto a lungo dopo l’inaugurazione. Ma l’attenzione è tutta per l’ospedale. Festeggiamo».
FERMANO – L’arcivescovo di Fermo a tutto tondo su fede, inclusione, giovani e Ospedale dei Sibillini. Sulla Sanità: «Importante dare attenzione allo spirito del paziente oltre che al corpo»
FERMANO – A Porto San Giorgio Un arresto nella flagranza del reato di spaccio è stato infine eseguito dai Carabinieri di Porto San Giorgio, i quali hanno interrotto l’attività illecita ad opera di un 24enne libico, senza fissa dimora, irregolare sul territorio dello Stato. Lo stesso, nel corso di un mirato servizio volto alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, è stato controllato in via Solferino e sottoposto a perquisizione personale, attività che ha permesso di trovare in suo possesso 4 involucri in cellophane contenenti cocaina e 17 involucri contenenti eroina per un peso complessivo di 10 grammi, oltre a un telefono cellulare utilizzato dal pusher per essere contattato dai suoi acquirenti. L’arresto è stato convalidato e l’uomo affidato alla locale Questura per l’avvio delle procedure di espulsione.
AMANDOLA – Luci ed ombre sul nuovo ospedale di Amandola. Nel Pd c’è chi resta con tanti dubbi irrisolti rispetto al futuro del nosocomio montano una volta tagliato il nastro. Tra i più critici c’è Alessandro Del Monte, commissario politico Pd Amandola e componente della segreteria regionale dem con delega a coordinatore regionale dei Tavoli tematici.
AMANDOLA – «Con un investimento totale di quasi 33 milioni di euro, quasi raddoppiato rispetto a quanto inizialmente previsto, l’ospedale è stato interamente ricostruito ex novo per garantire servizi avanzati e un’assistenza sanitaria di alto livello alla popolazione dell’entroterra. Il presidio, di primo livello, è dotato di 80 posti letto, un Pronto Soccorso, un reparto di Medicina con un primario dedicato, e tecnologie diagnostiche di ultima generazione come Tac e risonanza magnetica»
AMANDOLA – La capogruppo regionale del Partito Democratico Anna Casini e il consigliere regionale Fabrizio Cesetti, presenti alla cerimonia di inaugurazione del nuovo ospedale di Amandola
FORUM dedicato in ateneo oggi e domani. Il rettore Graziano Leoni: «Per questa figura professionale è fondamentale mantenere aggiornate le competenze tecniche e aprirsi alle discipline manageriali richieste in questa fase di trasformazione»
SISMA – A poche ore dall’inaugurazione della nuova struttura di Amandola il deputato del Pd replica al commissario alla ricostruzione: «Utilizza l’evento come occasione di propaganda. Le residue somme stanziate dall’attuale governo regionale rappresentano solo l’ultimo tassello di un progetto già cantierato, un atto dovuto e non certo un’azione straordinaria»
AMANDOLA – Si tratta della più grande opera di edilizia ospedaliera delle Marche, nata per sopperire ai danni provocati dal sisma al vecchio edificio, per un costo totale di quasi 33 milioni di euro; 80 i posti letto disponibili, per quello che sarà un presidio di primo livello con dotazioni moderne, nel segno della sicurezza, dell’avanguardia e dell’efficienza.