FERMO – Il punto del direttore dell’Area Vasta Roberto Grinta che sembra essere riuscito a risolvere in tempi record la crisi con quelle che questa mattina erano le dimissioni del dottor Amadio.
FERMO – Una decisione che sarebbe arrivata dopo le tante richieste fatte già nei mesi scorsi, di potenziamento dell’organico del Murri per far fronte alla nuova ondata della pandemia. In questi giorni, anche sotto Natale, il personale medico dell’ospedale fermano è costretto a turni massacranti
SANITA’- Roberto Lanfranco illustra un quadro impietoso: “Alla penuria di personale si aggiungono venticinque operatori sanitari sospesi. Avevamo paventato questo rischio. Ad oggi ci troviamo nella tempesta perfetta per via dell’aumento dei contagi e quindi dei ricoveri, a cui si aggiungono gli infermieri contagiati o in quarantena, e i pensionamenti.
SANITA’ – Reparti in grande affanno, a partire dal Pronto soccorso, dalla Pediatria e dalla Cardiologia. Medici sotto la soglia limite, Rinforzi che non arrivano. E poi c’è la recrudescenza Covid che impone una rimodulazione degli spazi e dei compiti, e che mette a rischio, di nuovo, le sale operatorie: punte dell’iceberg di una situazione da ‘codice rosso’ per il nosocomio fermano con la Cisl pronta alla manifestazione-presidio