SISMA – Il commissario alla ricostruzione: «Il vicepresidente della Commissione Europea ha annunciato che la Commissione intende elaborare una strategia sul diritto di ogni europeo di vivere e prosperare nel luogo che chiama casa»
FERMO – Un incontro tecnico di confronto quello svoltosi nella mattinata odierna presso i locali dell’ex mercato coperto a Fermo e che ha visto presenti numerosi profili professionali fra architetti pianificatori paesaggisti e conservatori, geometri ed ingegneri, così come periti industriali e periti industriali laureati, e Ance (associazione nazionale costruttori edili), arrivati da tutta la provincia ed anche oltre, riunitisi per fare il punto sui lavori post sisma con fondi erogati dal Pnrr, ed elencare eventuali prospettive future. L’occasione, si è creata per osservare le migliorie portate avanti in questi ultimi anni post sisma 2016.
MONTEFORTINO – «Ancora una volta tuteliamo i nostri beni di inestimabile valore sociale e religioso – commenta il Commissario alla ricostruzione sisma, Guido Castelli – E’ un lavoro fondamentale che è essenziale per il rilancio di tutto il nostro appennino. Ringrazio la Regione Marche, l’Arcidiocesi di Fermo, l’ufficio ricostruzione e l’Amministrazione comunale per la loro collaborazione e sinergia».
SISMA – «Il terremoto del Centro Italia ha rappresentato un’esperienza totalizzante per molti di noi e ci ha portato a riflettere. Qualche anno dopo, abbiamo ideato S.I.S.Ma. per valorizzare e diffondere quanto appreso in questa e in altre emergenze, per rafforzare – le parole del coordinatore del gruppo di lavoro, Francesco Lusek- gli strumenti a disposizione, per favore un approccio multidisciplinare agli interventi di soccorso. Fortunatamente il territorio ha recepito, apprezzato e sostenuto questi obiettivi che nel tempo sono stati condivisi da molteplici istituzioni, associazioni e professionalità provenienti in prevalenza dal Piceno e dal Fermano, a dimostrazione di una visione non condizionata da campanilismi».
TERREMOTO – Nella video intervista, il senatore, sindaco di Ascoli nell’agosto del 2016, ricorda le emozioni di quei giorni terribili e lancia un messaggio di speranza verso un ripopolamento delle zone colpite: «Ricostruzione? Voglio riuscirci in 20 anni»
IL SISMA di magnitudo 3,2, registrato dall’Ingv alle 19.24 e con epicentro a Montegallo, ha richiamato alla memoria il tragico anniversario ormai vicino del 24 agosto: data del terremoto devastante che nel 2016 colpì duramente le nostre zone
NOTA – Svariati sindaci del Cratere ribadiscono «il lavoro di cucitura compiuto dal senatore Castelli nel territorio, anche tra sensibilità politiche diverse, oltre alla compiutezza dei numeri finora raggiunti e delle somme stanziate. Un ritmo sostenuto anche nei primi mesi del 2025 e del quale non possiamo che ribadire la soddisfazione, anche se non bisogna abbassare la guardia, di questo il commissario Castelli è consapevole e la sua autorevolezza nel discernere le varie problematiche offre una garanzia ulteriore sia a noi che a tutti i cittadini»
PROGETTO – La guida è stata presentata nella giornata odierna dal Ministro del Turismo Daniela Santanchè e dal Commissario Straordinario per il sisma 2016, Guido Castelli presso la Sala Stampa di Palazzo Chigi. Si sono collegati all’appuntamento il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il Presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni dell’VIII Centenario della morte di San Francesco d’Assisi Davide Rondoni.
MONTELPARO – «E’ stata riconsegnata alla sua comunità la splendida chiesa di San Gregorio Magno». Con queste parole, il sindaco di Montelparo, Marino Screpanti, ha rilanciato la notizia della riapertura della chiesa di San Gregorio Magno, ferita dal sisma del 2016. E per l’occasione c’era davvero tanta gente, insieme al sindaco, al vescovo monsignor Gianpiero Palmieri, e al commissario straordinario alla ricostruzione, il senatore Guido Castelli.
SISMA – Il Commissario: «Confronto costruttivo e approfondito, nel corso del quale abbiamo affrontato questioni centrali per la ricostruzione dell’Appennino centrale»