SANT’ELPIDIO A MARE – L’animale era finito in una buca di cemento armato, il consigliere Maurizi: «Intervento tempestivo e provvidenziale, grazie ai vigili del fuoco»
CAMPOFILONE – Fortunatamente per loro, tempestivo e provvidenziale è stato l’intervento dell’assistente bagnanti, Cosimo Altavilla. Alle operazioni di soccorso hanno provvidenzialmente preso parte anche due militi delle pubbliche assistenze Croce Arcobaleno di Petritoli e della Croce rossa di Comunanza e una dottoressa medico rianimatore che si trovavano in spiaggia
PONZANO DI FERMO – Francesca Bertolutti: «Sentenza che riconosce il danno morale per la perdita di un animale che è come un membro della famiglia; non si possono usare le armi con superficialità»
PORTO SAN GIORGIO – Stando alle prime informazioni, l’uomo sarebbe entrato in acqua insieme a un bambino. E a quel punto, a ridosso della scogliera, avrebbe accusato un malore, o forse un principio di annegamento. Fatto sta che da lì a breve il suo cuore avrebbe definitivamente smesso di battere e per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare. Sul luogo della tragedia, oltre ai sanitari della pubblica assistenza sangiorgese, anche i militari del Circomare della Capitaneria di porto e i carabinieri del Radiomobile. Il bambino è stato preso in cura dai volontari della Croce azzurra per essere accompagnato in ospedale ma le sue condizioni, fortunatamente, non sembrano gravi.
FERMO – I sanitari hanno subito soccorso le persone coinvolte nel sinistro. Due di loro, dopo le prime cure sul posto, sono state accompagnate in codice giallo, dunque non in gravi condizioni, all’ospedale per accertamenti. Inevitabili code e rallentamenti lungo l’Adriatica.
LE INDAGINI dei carabinieri a Porto Sant’Elpidio, Pedaso e Montegranaro
PORTO SAN GIORGIO – L’albero si è abbattuto sul vialetto pedonale che collega via xx settembre al lungomare Gramsci, e che costeggia il parco delle Canossiane da cui il pino è caduto
PROCESSO – Oggi la deposizione di Silvano Asuni, 56 anni, accusato di aver investito e ucciso l’amico Giampiero Larivera: «Dalla paura sono fuggito e non mi sono accorto di aver investito una persona, ho realizzato solo in caserma dai carabinieri». Sentita anche la sorella di Larivera e la moglie dell’imputato
PORTO SAN GIORGIO – Il racconto della nottata da cardiopalma vissuta sabato: «Ho vissuto un incubo, lo si sente al telegiornale ma non pensi mai che passa accadere a te, la mia più grande paura è che possa ritornare (…). Vorrei rimanere nell’anonimato, ma sarei più serena se tutti sapessero quanto è accaduto soprattutto per la sicurezza (…) di tutti. Ringrazio i carabinieri il vicesindaco Senzacqua per l’intervento immediato e per avermi tranquillizzato».
SINISTRI – A Monte San Pietrangeli soccorse due persone. Non sono in gravi condizioni. A Monte Urano impatto laterale. Sul posto, oltre al 118, anche i vigili del fuoco perché un’auto è alimentata a metano